Tessere anomale, i vertici del Pd chiedono l’annullamento del congresso provinciale di Rovigo

Creato il 29 ottobre 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Crivellari ed Azzalin: “Fatti gravissimi e sui quali è necessario far luce immediatamente, perché non conta più la vittoria di uno o dell’altro candidato, ma la correttezza stessa dello svolgimento del congresso. Riteniamo non ci siano le condizioni minime di correttezza per andare avanti, per questo chiediamo la sospensione”

ROVIGO 20/10/2013 – “Fatti gravissimi e sui quali è necessario far luce immediatamente, perché non conta più la vittoria di uno o dell’altro candidato, ma la correttezza stessa dello svolgimento del congresso”. Il segretario uscente del Pd polesano, l’onorevole Diego Crivellari ed il consigliere regionale Graziano Azzalin hanno convocato oggi un’apposita conferenza stampa per spiegare quali sono i motivi che li hanno spinti a chiedere la sospensione del congresso provinciale e una verifica da parte delle commissioni di garanzia.

“Un partito – ha sottolineato Azzalin – o ha gli anticorpi per reagire alle patologie o muore, perché quello che è successo ieri è il sintomo di una malattia grave: per questo chiediamo agli organi di garanzia di intervenire per evitare che questo congresso sancisca la fine del Pd. Su dieci congressi locali tenuti fino ad ora in Polesine, sette hanno presentato gravi anomalie, da candidati che non avevano i requisiti per presentarsi a tessere non compilate. Ma i fatti più gravi sono stati quelli che si sono registrati a Porto Viro, dove ai due cancelli d’ingresso della sede si sono posizionate due persone non meglio identificate ma notate da parecchi testimoni mentre consegnavano qualcosa alle persone che andavano poi ad iscriversi con i soldi in mano. Pensavamo che i fatti che sono accaduti a Catania, a Trapani, a Caserta, a Lecce, riguardassero solo altre realtà, invece ci siamo trovati nelle stesse condizioni. E, di fronte a fatti del genere, possiamo forse rimanere in silenzio?”

“Irregolarità, intimidazioni, violazioni palesi. Se dovessi inviare un sms a tutti gli iscritti non potrei scrivere altro che manifestare tutto il mio imbarazzo e chiedere scusa per il contesto che si è venuto a creare e che non ha nulla di aperto, corretto e trasparente . E’ un problema che va oltre la competizione e che mina alle basi a stessa credibilità del partito. A Castelmassa il consigliere Michele Cirella è arrivato al punto di stracciare la tessera di fronte a quello che stava succedendo”.

A parlare sono poi alcune foto delle tessere dei nuovi iscritti che hanno votato ad Adria, dove addirittura il numero delle schede è stato superiore ai votanti mentre l’incasso inferiore al dovuto: alcune completamente bianche, altre con l’importo versato corretto a penna. Nella casetta dei soldi, in più è stata trovata anche una bolletta dell’Enel da pagare. “Riteniamo non ci siano le condizioni minime di correttezza per andare avanti, per questo chiediamo la sospensione del congresso”, concludono Crivellari ed Azzalin.

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ALLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL CONGRESSO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ROVIGO

Il sottoscritto Angelo Zanellato, nato a Porto Tolle (Ro) il 15/03/1958 e ivi residente, in qualità di rappresentante in seno alla Commissione di Garanzia Congressuale della lista che vede candidato alla Segreteria provinciale del Partito Democratico di Rovigo Filippo Silvestri,
presenta ricorso
per l’annullamento del congresso del circolo di Adria (Ro) tenutosi in data 27/10/2013 presso il ridotto del teatro comunale del medesimo comune.
FATTO
Il giorno 27 Ottobre 2013 è stato regolarmente convocato il congresso di circolo presso la città di Adria (Ro), per l’elezione del Segretario provinciale di Rovigo.
In Polesine ci sono due candidature che si stanno confrontando: Filippo Silvestri e Julik Zanellato.
Lo scrivente, nella giornata odierna, stava svolgendo la propria attività di coordinamento tra i presentatori del documento congressuale nei circoli del basso Polesine.
Già nella prima mattinata, ho ricevuto segnalazioni di evidenti anomalie sul tesseramento nel circolo di Adria (Ro): data la circostanza mi sono tempestivamente recato in loco.
Sono arrivato alle ore 11.45 ed ho potuto riscontrare che:
- il tesseramento dello stesso circolo per il 2012, constatava di 146 iscritti; che entro i termini previsti dalla segreteria organizzativa provinciale le tessere consegnate erano 175, numero che corrispondeva a quanto riportato sul registro consegnato dal garante all’apertura del seggio: tale numero di iscritti rappresentava di per sé un dato anomalo rispetto al 2012;
- dall’inizio dello svolgimento delle votazioni (ore 10.30) sino alle ore 12.33 erano state tesserate ulteriori 56 persone, tutte “nuovi iscritti”;
- alle chiusura delle votazioni i nuovi iscritti risultavano 83, per un totale di 258 iscritti contro i 175 presenti 2 ore e mezza prima della fine delle votazioni.
Di fronte a questo cornice, ho ritenuto atto dovuto effettuare una verifica a campione sui nuovi tesserati della mattina. Il quadro che ne è emerso è quello che succintamente qui si riassume:
- errori diffusi di compilazione;
- dati anagrafici sistematicamente assenti, ma solo con firme a volte illeggibili, rendendo di fatto anonimi un buon numero di votanti o ….”nuovi iscritti”;
- sono state riscontrate schede con importi versati inferiori a 15 €, ovvero da 10 o 14: nel merito voglio precisare la circostanza che di fronte al rilievo immediato di tale anomalia, le stesse sono state corrette a mano sul posto, regolarizzando il valore del contributo scritto nella scheda.
Ebbene, l’ultimo fatto descritto, mi ha spinto a chiedere al garante del congresso di verificare se l’incasso effettivo delle iscrizioni corrispondeva all’effettiva giacenza di cassa. Il dato finale ha confermato l’ipotesi più probabile: di fronte a 97 tra nuovi iscritti e rinnovi effettuati nella mattinata, ci si aspettava un saldo atteso minimo di cassa pari ad € 1.445,00 (97×15); nel fatto in cassa vi erano € 1.125,00 oltre ad una bolletta dell’Enel di € 105,00 che mi è stato riferito essere un pagamento in natura equipollente, ma non si sa di chi.
Ad oggi, non conosco quanti siano stati i voti conseguiti dal Pd ad Adria nelle politiche 2013, tal da poter verificare quanto contemplato dall’articolo 3 della Circolare interna della Commissione Nazionale per il Congresso del 25 Ottobre u.s.; è indubbio però che quando in tre ore arrivano un numero di nuovi sostenitori tal da far lievitare gli iscritti del circolo di circa il 40% della media iscritti 2011/2012, la cosa lascia perplessi.

Infine, nel mentre si facevano queste verifiche, procedeva lo spoglio delle schede che, al termine proponeva il risultato più sorprendente: davanti ad un registro ove avevano votato 238 iscritti, sono state scrutinate 246 schede, ovvero 8 schede in più dei votanti.

Pertanto, se per quanto sopra descritto si denotano delle presunzioni gravi precise e concordanti, che vi siano state delle anomalie nel tesseramento, l’ultimo rilievo determina invece una patologia sostanziale e manifesta tale da invalidare il congresso.

Tutto ciò esposto, si chiede all’illustrissima commissione che deliberi per
L’annullamento del congresso del Circolo di Adria (Ro) e prenda gli idonei provvedimenti conseguenti a tale decisione.

In fede.

Adria (Ro), 27/10/2013
​ Angelo Zanellato
Allegati:
- Foto schede tesseramento consegnate ma non compilate con firma illeggibile.

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