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Test antidroga in Borsa: per Giovanardi overdose di idiozia

Creato il 10 ottobre 2011 da Albertocapece

Test antidroga in Borsa: per Giovanardi overdose di idioziaPer un attimo vorrei avere il cervello di Giovanardi: l’orrore di essere confinato dentro quella testa  sarebbe compensato dall’ebrezza dei lampi di stupidità, che si devono susseguire come in una tempesta tropicale. Un po’ come essere il ragazzo lupo, anche forse l’animale più adatto sarebbe un altro. Il sottosegretario non ha resistito sul fronte del silenzio che almeno lo protegge da se stesso, si è strappato il bavaglino dalla bocca e ha dichiarato  ”Troppe oscillazioni finanziarie, test anti-droga agli operatori della Borsa”.

Ormai il poverino vede la droga dietro tutto quello che non gli torna e non riesce a capire, praticamente dietro a tutto. Non si è mai chiesto come mai nei due anni appena trascorsi la borsa salisse vorticosamente mentre l’economia reale andava sempre più giù. La cosa era normale, ma adesso che le oscillazioni rischiano di toglierli la poltrona da sotto il tafanario, colorita espressione delle valli comacchiesi, allora con eroico sforzo intellettuale, ha pensato a una soluzione geniale: che forse gli operatori di borsa sono drogati.

Le spiegazioni semplicistiche e assurde sono quelle che convincono sempre il sotto segretario, il cui contatto con la realtà e con l’umanità si deve essere arrestato ai 13 anni. Se le cose fossero così rudimentali  avremmo un’ottima chiave di lettura per le cose che dice Giovanardi. Ma la realtà è sempre più complicata: le polverine o che altro, non basterebbero, bisogna proprio ricorrere alla droga più potente che esista, l’idiozia.


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