L‘Eba, ovverosia la European Banking Authority, torna a “battere cassa” sulle banche di tutta Europa, anche su alcuni istituti di credito italiani. In pratica, sulla base dei cosiddetti stress test, l’Eba ha aggiornato gli importi relativi alle ricapitalizzazioni necessarie affinché gli istituti di credito il prossimo anno siano in regola con quelli che saranno i nuovi e più stringenti requisiti di patrimonializzazione. E così, solo per l’Italia, l’Eba ha calcolato la necessità di ricapitalizzazioni bancarie per complessivi 15,4 miliardi di euro.
Fuori dalla necessità di ricapitalizzare c’è Intesa Sanpaolo, che nei mesi scorsi ha effettuato un aumento di capitale, e che ad oggi non ha bisogno di capitali aggiuntivi.