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Test Match: Duncan Weir regala alla Scozia il terzo successo consecutivo

Creato il 20 giugno 2014 da Soloteo1980 @soloteo1980

Screen Shot 2014-06-20 at 23.00.29Un piazzato di Duncan Weir al 78′ regala la terza vittoria in altrettante gare alla Scozia di Vern Cotter, che soffre ma espugna Cordoba battendo l’Argentina 21-19.

Settimana prossima ultimo match (fuori dalla finestra IRB) per i Dark Blues, impegnati contro il Sud Africa. Sarà un test difficile, ma queste tre vittorie sono un’iniezione di fiducia che serviva terribilmente a tutto l’ambiente; il lavoro di Cotter inizia a dare i suoi frutti, adesso serve trovare continuità.

La Scozia, con un XV rivoluzionato rispetto alle ultime due uscite per una scelta tecnica – Vern Cotter aveva previsto due gruppi distinti per le gare nell’emisfero nord e sud – e per qualche infortunio di troppo, parte fortissimo e al 5′ è già in meta con Stuart Hogg, uno dei pochi alla terza gara consecutiva. Weir trasforma da posizione difficile, ma l’Argentina – già uscita sconfitta nella doppia sfida con l’Irlanda e quasi pronta al debutto in Rugby Championship – non ci sta e poco dopo accorcia le distanze con Ortega Desio (meta non trasformata), per poi passare avanti al 28′ con un drop di Nicolás Sanchez. La gara è bella e combattuta e si va a riposo sul 8-7 per i Pumas, perché Weir manca un piazzato a due minuti dalla fine del primo tempo.

Nella ripresa è ancora l’Argentina a segno, con un piazzato di Sanchez dopo soli 2′, allungando il vantaggio a quattro punti. I Pumas adesso spingono forte ma la difesa scozzese tiene; passato il pericolo, un’altra punizione di Weir riporta sotto gli ospiti (56′) ma dopo meno di due minuti Sanchez risponde dalla piazzola (58′, 14-10), prima che la seconda meta dei padroni di casa, con Tuculet, regali loro il massimo vantaggio a cavallo dell’ora di gioco (meta non trasformata, 19-10 al 62′).

La Scozia sente che il match sta scappando di mano e inizia a spingere, affidandosi alle offensive dei suoi avanti; un bel lavoro al breakdown regala una punizione calciabile che ancora Weir si incarica di trasformare in tre preziosissimi punti, che riportano gli ospiti sotto al break quando ci avviciniamo agli ultimi dieci, decisivi minuti di gioco.

La Scozia mantiene il possesso dell’ovale alla ripresa del gioco e, dopo una bella touche trovata con un calcio d’avanzamento, va in meta per la seconda volta col mediano di mischia Henry Pyrgos, subentrato nella ripresa. Weir manca la trasformazione, lasciando i suoi ad un solo punto di distacco (19-18, 75′), ma l’apertura dei Glasgow Warriors ha un’ultimissima occasione per regalare la vittoria ai suoi. La prima punizione conquistata sui 22m difensivi viene calciata in touche, ma nell’azione successiva la Scozia conquista un altro penalty all’altezza dei 10m avversari; non c’è più tempo per provare a risalire ulteriormente il campo e Weir decide di andare per i pali.

L’apertura, già decisiva nel match di Roma contro l’Italia nell’ultimo 6 Nations, è preciso e regala alla Scozia il vantaggio, 21-19, a meno di un minuto dal termine. L’Argentina si butta in attacco a testa bassa, ma dopo qualche fase di sofferenza il direttore di gara decreta la fine dell’incontro e il terzo successo per la “banda Cotter”.


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