La Scozia vince il secondo test match estivo (17-19) ma soffre oltre ogni previsione contro un buon Canada, che ha riscattato la brutta prestazione di una settimana fa in Pacific Cup contro il Giappone.
Dopo due minuti i ragazzi di Vern Cotter passano in vantaggio, grazie ad un piazzato di Laidlaw che premia l’ottimo lavoro del pack in chiusa; il Canada risponde al 20′, sempre dalla piazzola, con Pritchard, prima di trovare la prima meta del match due minuti più tardi con l’ala Hassler che sfrutta l’incursione del centro Hearn.
Passano cinque minuti prima che la Scozia reagisca e trovi la via della meta con Gilchrist, trasformata da Laidlaw che riporta avanti i Dark Blues. Al 30′ il gioco si ferma per l’infortunio occorso a Strokosch, che colpito al collo deve lasciare il campo in barella. Al suo posto entra Blair Cowan, flanker dei London Irish, che ha giocato bene nel match contro gli USA.
C’è ancora tempo per un altro piazzato di Laidlaw (ancora una volta buon lavoro del pack), che manda la Scozia a riposo sul 8-13.
Nella ripresa il Canada scende in campo più convinto e dopo tre minuti Pritchard accorcia subito lo svantaggio con un calcio (11-13). Un minuto dopo entra in campo lo utility back dei Warriors, DTH van der Merwe, mentre al 50′ i Maple Leaves passano in vantaggio, ancora grazie al piede di Pritchard (14-13).
La Scozia capisce che adesso è il momento di attaccare. L’impegno è apprezzabile ma i Dark Blues mancano di concretezza nei 22m avversari, sbagliando troppo in fase di impostazione e gettando al vento numerose occasioni. Nonostante questo, un piazzato di Stuart Hogg manda avanti la Scozia allo scoccare dell’ora di gioco (14-16).
La Scozia, adesso, non riesce a gestire il possesso, regalando altre due punizioni agli avversari. Pritchard manca la prima, ma non la seconda che al minuto 70 porta di nuovo avanti i suoi (17-16). Un minuto dopo Laidlaw risponde ancora con un calcio, che fissa il punteggio sul 17-19 finale.
Al 76′ il Canada resta in 14, dopo che il direttore di gara – che aveva assegnato una punizione ai nordamericani – rivede la sua decisione, invertendo la punizione e mostrando il cartellino rosso a Sinclair, reo di un intervento col gomito sul viso di Ruaridh Jackson che è costretto a lasciare il terreno di gioco. La chiamata sembra fiscale; la Scozia non spinge più e il match si chiude così.
Tra una settimana il secondo gruppo di giocatori (che hanno visto il match dal Terminal 5 di Heathrow, come riportato da un tweet) affronterà l’Argentina nel terzo test estivo. Per battere i Pumas, però, servirà decisamente un altro atteggiamento.