Esposti e denunce-querele da parte degli studenti che hanno partecipato alla prova di medicina e chirurgia svoltasi con le graduatorie aggregate di Sassari e Cagliari. Gli studenti vogliono lamentano infatti delle irregolarita’ e intendono accertare una responsabilita’ di natura anche penale. “La prova era prevista presso tutte le sedi delle universita’ italiane alle ore 11.00 – Riferisce Michele Orezzi, coordinatore Nazionale dell’Udu – Tuttavia, la stessa si svolgeva dopo mezz’ora. Cio’ ha rappresentato che la prova in Sardegna, e precisamente a Sassari, iniziasse mezz’ora dopo rispetto a tutte le altre, con possibilita’ di fuga di notizie in quanto il test e’ unico in tutte le sedi”.
Per il legale dell’Udu, l’Avvocato Michele Bonetti, “e’ stata violata la par condicio concorsuale”. Alcuni candidati potevano avvantaggiarsi di eventuali segnalazioni pervenute a mezzo e-mail, telefonicamente o per altre vie. A rendere piu’ grave la situazione sono ulteriori segnalazioni che riferiscono a livello nazionale l’utilizzo di strumentazione elettronica (cellulari, iphone etc.) durante le prove a numero chiuso.