Le matricole femmina che studiano le lingue eurasiatiche le riconosci dal diametro degli orecchini, dal di loro relativo peso, dalla quantità di campanelli e contestuale rumorosità, dall’elaborazione delle incisioni e contestuali rappresentazioni di pantheon induisti e criptomessaggi in arabo, devanagari, mingrelio. Che, al pari dell’ideogramma tatuato sulla scapola del tamarro spiaggiato, voglion dire scemochilegge, o mangiomerda, a seconda del gusto dell’artigiano.