testamento contro XI
di iannozzi giuseppe aka king lear
Leggeva un nano una favola da bambini
a una pila di libri traballanti addossato,
leggeva senza pace e con sguardo fisso;
lo si sarebbe detto partorito dalle pagine
d’una storia di coltelli buio e sabbia
D’un tratto però rumore sordo lo rapì
così che il capo chino fu costretto a tirar su
raccogliendo in core subito gran spavento
incontrando proiettata l’ombra sua gigante
addosso a persone e cose d’attorno