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Dopo un'accurata analisi le solite l'etichette "manga sportivo" o addirittura "seinen"potrebbero risultare addirittura mortificanti per un opera del genere.
Questo è uno di quei manga che, paradossalmente, passano del tutto inosservati: copertina niente di che, storia niente di che, autore "di nicchia", prezzo altuccio per i canoni dell'epoca, la conseguenza inevitabile è che il manga rimanga sullo scaffale della fumetteria a impolverarsi e, ovviamente, non c'è niente di più sbagliato.
Tetsuwan Girl è un manga ambientato nel Giappone post bellico, un'affresco vivo e realistico degli stati d'animo di un paese che, uscito distrutto dalla seconda guerra mondiale, si è trovato a dover far fronte ad una occupazione violenta e degradante per la propria cultura e tradizione.
La protagonista di questo manga è una giovane donna Tome Kano orfana di guerra, sola al mondo che cerca di mantenersi lavorando in un locale notturno in cui non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e sopratutto da nessun americano.
Un giorno Tome viene notata da un "talent scout" che per questioni meramente economiche ha deciso di mettere in piedi la prima squadra di baseball femminile del Giappone, Tome ignora completamente cosa sia il baseball ma di fronte alla promessa di uno stipendio più che allettante non si tira in dietro e si butta a capofitto nell'avventura, da qui si dipana la vicenda di Tome che si intreccia con le vicende di tante altre donne e con la storia del Giappone stesso, una storia fatta di rabbia e voglia di riscatto.
Nei primi volumi la vicenda è abbastanza semplice e lineare anche se, fin da subito, si evince qual sarà il perno della narrazione è il carattere di Tome, infatti, a spiccare tra tutti, un carattere forte, con tanta arroganza ed egocentrismo, lei si sente la migliore, la più forte, è sicura di poter fare qualsiasi cosa e di fatto fa qualsiasi cose le passi per la testa (e alla fine scopriremo anche da cosa le viene tutto questo furore).
Nella vita reale una persona del genere risulterebbe insopportabile, spocchiosa e perderebbe miseramente sbattendo il muso contro la realtà delle cose, ma nel Giappone distrutto degli anni cinquanta quella di Tome è una personalità che si amalgama perfettamente con l'ambiente, è quello che ci vuole per risvegliare gli animi distrutti dalla violenza.
La seconda parte del manga ci vede spostati in avanti di pochi mesi che, però, sembrano un'eternità, Tome infatti è cambiata nello spirito e nel corpo ed è mossa da un furore cieco, la cui reale origine scopriremo soltanto negli ultimi due volumi, ultimi due volumi che raggiungono le vette più alte della narrazione e ci donano un finale drammatico ma anche di grande speranza per il futuro.
L'edizione della Star Comics non rende giustizia all'opera, c'è un'alternanza tra copertine troppo rigide e copertine troppo morbide, la carta è giallognola e trasparente e il prezzo è eccessivo (4,70) ma l'opera vale, fidatevi.
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