In queste ore l’Isis è tornato ad attaccare la satira d’Occidente, raggiungendo il Texas. Proprio negli Stati Uniti si stava svolgendo una mostra con oggetto alcune vignette satiriche sul profeta Maometto.
Difficile in questo caso non rimandare il proprio pensiero alla strage di Charlie Hebdo di Parigi, durante la quale sempre gli uomini del califfato hanno sterminato la redazione del giornale francese accusato di ironizzare irrispettosamente sul profeta. A Garland, vicino a Dallas per intenderci, si stava svolgendo l’evento quando ad un certo punto due uomini armati hanno attaccato il Culwell Event Center ferendo inizialmente la guardia esterna, disarmata e rimasta colpita da colpi d’arma da fuoco. Immediato l’intervento della polizia che, rispondendo ai colpi, ha ucciso i due attentatori. Nei minuti successivi all’attentato sono intervenuti anche artificieri ed FBI, proprio per prevenire qualsiasi altra forma di attacco terroristico, soprattutto possibili esplosivi lasciati sotto le auto del parcheggio.
Alla mostra stavano partecipando circa 40 persone, tra cui il politico olandese Geert Wilders, da sempre noto per le sue nette posizioni contro l’islam.
Ad organizzare l’iniziativa è stata l’American Freedom Defense Initiative, associazione americana attiva per difendere la libertà d’espressione e che proprio in quest’occasione aveva messo in palio 10mila dollari per il disegno satirico più riuscito.
Le vignette ad aver partecipato sono state oltre 300, giunte da tutto il pianeta.
L’unica domanda che resta al momento è quella legata alla natura dell’attacco che in queste ore ha sconvolto il Texas: disturbatori isolati o inviati diretti di un’organizzazione?