Non è un vero e proprio musical, Burlesque, è piuttosto un bel film con una marea di splendide parti cantate, canzoni da burlesque…
Splendido lavoro per Steven Antin, che poggia quasi completamente sulla voce di Christina Aguilera.
Ali fugge dall’Iowa dove non vede un futuro e si presenta a Los Angeles, perchè sogna di fare la cantante e/o la ballerina.
Scopre per caso il Burlesque, locale gestito da Tess e ne rimane affascinata, al punto da decidere con tutta la sua forza che quello sarà il suo palcoscenico.
Si fa assumere prima come cameriera, poi praticamente estorce un provino e conquista un posto tra le ballerine.
Fino a quando sfrutta l’occasione buona per far sentire la sua voce e sconvolgere i piani di Tess e del locale.
Poi naturalmente c’è la storia d’amore, i soldi che finiscono, il Burlesque che rischia la chiusura…
Il film è buono, ma le musiche sono assolutamente eccezionali.
Come splendida è la voce di Christina Aguilera, cosa che la assolve quasi completamente per un’interpretazione non certo all’altezza.
E splendidi sono anche i numeri (tantissimi) di burlesque quasi puro, con le ragazze abbigliate in maniera provocante ed esagerata, le canzoni ironiche e strafottenti, un sacco di piume e di lustrini.
In un film che comunque funziona rischia di far bella figura anche Kristen Bell nel ruolo di quella cattiva e antipatica.
Quello che a mio avviso funziona meno sono i due machi davvero troppo bellocci.
Eric Dane è il super figo e super ricco e Cam Gigandet che addirittura solleva sospiri tra le ragazzine in sala quando rimane nudo.
Cher è Cher e c’è poco da dire.
Stanley Tucci è Stanley Tucci e non c’è nulla da dire.
Ma soprattutto sono i loro personaggi ad essere molto possenti al punto da lasciare una bella traccia.
E visto che siamo in argomento, è ottima anche l’interpretazione di Alan Cumming.
Ma, ribadisco, la cosa migliore del film sono senza dubbio i pezzi cantati e ballati, e per fortuna ce n’è un gran numero.