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TFF28 – Por tu culpa – con due bimbi in casa non pensate di poter lavorare

Creato il 03 dicembre 2010 da Soloparolesparse

Anahi Berneri definisce il suo Por tu culpa un thriller domestico e devo ammettere che la definizione è abbastanza centrata.

TFF28 – Por tu culpa – con due bimbi in casa non pensate di poter lavorare

Julieta è da sola a casa coi figli; il marito, da cui è separata, è in viaggio di lavoro.
Dovrebbe lavorare ma i bambini fanno un bel po’ di casino e non glielo le permettono.
I giochi si fanno più violenti e finisce che il piccolo Teo cade.
Si va in ospedale dove si riscontra il braccio rotto del bambino… ma i medici sembrano pensare che Julieta abbia qualche colpa nell’accaduto.

Por tu culpa è un film strano.
La prima immagine è di Julieta che lotta coi figli sul letto, ma le inquadrature sono talemte strette che si fatica un po’ a capire che si tratta di un gioco, sembra uno scontro vero.
Direi che l’immagine è l’emblema della mente di Julieta che non si rende conto se quello che fa è giusto o sbagliato.

Poi la serata prosegue tra le normali difficoltà di una madre sola con due figli, ma aleggia continuamente un clima di tragedia imminente.
La tragedia non arriva ma l’incidente si, ed in ospedale la narrazione tocca toni ancora più inquietanti.

I medici non accusano direttamente la donna, lei non sembra capire le loro insinuazioni.
È confusa, racconta una mezza verità, non sa spiegare cosa è successo.
Anche noi che abbiamo visto la scena, finiamo per porci dei dubbi sull’effettivo comportamento di questa madre che non sembra assolutamente violenta, ma forse un po’ disattenta.
Diventa difficile però accusarla di qualcosa.

Erica Rivas è brava, intensa, esprime le difficoltà di questa donna, i suoi dubbi, i suoi tormenti, addirittura i suoi dubbi su se stessa…

Il mio voto del pubblico 3/5


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