Magazine Cinema

TFF28 – Vanishing on 7th Street – il buio fa paura

Creato il 27 novembre 2010 da Soloparolesparse

Aveva ragione Gianni Amelio quando diceva che avremmo scoperto nuovi modi di fare horror.
Questo Vanishing on 7th Street è il primo esempio che il TFF propone.

TFF28 – Vanishing on 7th Street – il buio fa paura

Siamo in una sala cinematografica e all’improvviso va via la luce.
Quando il proiezionista scende in sala si accorge che l’intero pubblico è scomparso e le poltrone sono piene dei vestiti indossati dalle persone fino ad un istante prima.
La stessa cosa è accaduta in tutta la città (e probabilmente in tutto il pianeta).

Strade senza nessuno ma colme di vestiti abbandonati.
Solo in quattro sembrano essersi salvati, ma l’oscurità avanza e misteriose ombre si impossessano dei superstiti.
L’unica salvezza è restare sempre alla luce, ma le giornate si accorciano in maniera troppo rapida e tutte le fonti di elettricità sembrano esaurirsi rapidamente.

Non c’è dubbio che il plot di partenza del film di Brad Anderson sia geniale ed obietivamente nuovo.
Ne viene fuori un film inevitabilmente oscuro, cupo, sempre buio.
Splendida anche la scelta di cominciare in un cinema l’avventura.

Il buio aumenta, le ombre incombono e la tensione è continua e crescente.
Quello che più inquieta è che i protagonisti non riescono a trovare una via d’uscita e nemmeno una motivazione degli eventi che li opprimono.

Si va verso una conclusione senza speranza, ma il finale in chiesa con la presenza dei due bambini (peraltro uno nero e una bianca) è fortemente simbolico e lascia intuire o quantomeno sperare la rinascita.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :