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TFF29 – A Little Closer – fare sesso è naturale e fa bene ad ogni età

Creato il 01 dicembre 2011 da Soloparolesparse

C’era molta attesa (e sala piena nonostante la mezz’ora e più d’attesa per i primi problemi tecnici del TFF) per A Little Closer di Matthew Petock, ed ammetto di esserne rimasto vagamente deluso.
Senza dubbio una storia buona ottimamente raccontata, ma senza eccellenze da ricordare.

Una madre senza marito (non è dato di sapere che fine abbia fatto) cresce con le ovvie difficoltà i due figli di 15 e 11 anni.
Si comincia con un incidente che potrebbe avere conseguenze drammatiche in uno scontro tra i due ragazzi e poi si continua col quotidiano.
Seguiamo il terzetto su tre strade parallele con un denominatore comune: il sesso.

TFF29 – A Little Closer – fare sesso è naturale e fa bene ad ogni età

Il ragazzo grande, Marc, ha le prime esperienze sessuali con una ragazzina con cui si fidanza diciamo… con un obiettivo dichiarato.
La madre partecipa a serate danzanti da cui va via sempre sola, fino a quando riesce a conoscere un uomo con cui però tutto finisce dopo una notte di sesso.
Ed anche il piccolo Stephen, oltre ai piccoli atti di vandalismo tipici della sua età, inizia ad avere i primi turbamenti sessuali. Innamorato della sua professoressa, riesce perfino a baciare una compagna di classe.

Messa così sembra di essere di fronte ad una roba con pretese pruriginose, in realtà A little closer è la storia del rapporto tra i membri di una famiglia, del loro amore, del tentativo comunque di avere una vita serena.

Il film è ben fatto, pulito, delicato, Petok ha mano leggera nel raccontare ogni spicchio della sua storia.
Quello che mi lascia un po’ perplesso è la mancanza di un fulcro forte, di un centro vero della faccenda, di un qualcosa da ricordare a fine Festival.

Vedremo cosa resterà di questo film e se Sayra Player vincerà il premio come Miglior Attrice come si sussurra tra i corridoi (ma se lo farà, a mio modo di vedere, sarà per mancanza di rivali sufficienti).


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