Magazine Cinema

TFF29 – The raid – Iko Uwais è il nuovo re delle arti marziali

Creato il 30 novembre 2011 da Soloparolesparse

Fate attenzione a Iko Uwais!
Il personaggio è filippino ed è in grado di stendere in due minuti Steve Seagal, Bruce Lee ed anche Kato dell’Ispettore Clousoe se gli si presentano davanti insieme.
E abituatevi alla sua presenza perchè dice Gareth Evans che The raid sarà il primo episodio di una trilogia con protagonista il personaggio Rama.

Siamo a Giacarta ed una squadra di polizziotti fa irruzione in un gigante palazzone diroccato dove vive e comanda il boss della mala locale, circondato da tutti i suoi scagnozzi e da una serie di delinquentelli che vivono lì gratuitamente ed in cambio proteggono il capo.

Il fatto è che il palazzo è protetto e sorvegliato da telecamere e così la squadra di poliziotti si trova bloccata all’interno, assediata da una folla di cattivi armati fino ai denti.
Riusciranno a venirne fuori?
E perchè non possono chiedere rinforzi?

TFF29 – The raid – Iko Uwais è il nuovo re delle arti marziali

Gareth Evans, gallese emigrato in Indonesia si diverte un casino a realizzare un film esplosivo sotto ogni punto di vista.
La prima parte è un film di guerra, buoni contro cattivi, assedio tra i piani dei palazzi e miliardi di proiettili sparati.
Sangue, morti, un casino senza precedenti, “pezzi di granate tant che svulazzano”, pare di essere nel primo quarto d’ora di Salvate il soldato Ryan.

La seconda parte rivela la vera natura del film, le passioni dell’autore e porta in primo piano il personaggio di Rama, interpretato da Uwais.
Le pistole e le mitragliatrici smettono di urlare e si passa alle cose serie.
Coltelli, mannaie e soprattutto calci e pugni per un delirio di arti marziali come non si vedeva da tempo.
Così ad occhio direi che su 100′ di film almeno 25′-30′ siano di combattimenti… una cosa esagerata!

 

E tutto è realizzato con un’attenzione maniacale ai dettagli e alle coreografie, davvero splendide.

The Raid è duro, violento, estremamente coinvolgente ed inevitabilmente divertente, al punto che ben due volte la sala scoppia in applausi a scena aperta per sequenze di arti marziali particolarmente spettacolari ed evidentemente inverosimili..

Detto che a me il genere non fa impazzire assolutamente, non posso negare che ieri sera mi sono divertito e che Evans sia un professionista attento ad ogni dettaglio.
Il film troverà distribuzione (anche in Italia) e non escludo che abbia un successo non indifferente.

Difficilissimo il lavoro della guria del festival che deve confrontare un lavoro come questo con altri completamente diversi come Ulidi o Terri.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :