Dopo aver ripercorso i momenti più belli dell’estate TGS 2014 in Inghilterra (vedi la serie di post “TGS Summer 2014 highlights”), proseguono gli incontri “Back Together”, ovvero “di nuovo insieme”, con il gruppo di Guildford che si è ritrovato per un intero week-end a Este! Ce ne parla una studentessa del gruppo, Claudia, a cui diamo un caloroso benvenuto nella redazione del blog TGS Whiteboard! Ecco il suo resoconto…
Forse ciò che sto per dirvi, cari lettori, è stato detto e ridetto molteplici volte ed in più salse da altri autori in altre numerosissime pagine di diario, ma penso sia bene ricordarlo un’ennesima volta. Inevitabilmente, chiunque tu sia, sia che ti soffermi a sbirciare le fotografie ritraenti tanti volti sorridenti, sia che ti ritrovi a guardare per puro caso o meno il video rappresentante i momenti più significativi dell’estate o anche solo rileggere le pagine di questo blog, una sola parola può venirti in mente: condivisione, entusiasmo, gioia, voglia di mettersi in gioco, partecipazione, vita. Ops. Avevo detto solo una parola? Beh. Penso di averne dimenticata una, forse la più importante, o quanto meno quella che resta impressa maggiormente. Amicizia.
Già. Proprio l’Amicizia. Ciò che contraddistingue l’esperienza TGS rispetto a quella che potrebbe essere considerata una vacanza normale è il legame che si viene a formare in quelle poche settimane trascorse assieme e così all’improvviso si finisce col condividere lo stesso tetto, un ombrello per ripararsi dall’immancabile pioggia in terra inglese, il pullman, la stessa aula al college, l’unica chitarra o l’unico pianoforte presente alla Hall, l’acqua che non basta mai a dissetare tutti durante le attività al parco. Ma soprattutto in breve si finisce anche col condividere quelle gioie, quelle risate, ma anche quei pianti buoni e sani all’aeroporto prima di lasciarsi, quelle emozioni e quelle esperienze che ti rimarranno nel cuore per il resto della tua vita e a cui ripenserai con un pizzico di nostalgia sorridendo.
Il tutto avviene con una semplicità quasi disarmante, come se già quel tutto fosse predisposto, nell’ordine più naturale delle cose, come se si incontrassero nuovamente degli amici già conosciuti, che prima o poi ci sarebbero stati nella tua vita. E’ questo che ogni volta atterrata a Venezia ha continuato a stupirmi ogni anno, quando si vorrebbe quasi quasi riavvolgere il nastro e tornare nuovamente indietro. L’aeroporto diventa il luogo in cui si rimettono insieme i propri bagagli, ancora più colmi, non solo di Big Ben in miniatura o t-shirt con la Union Jack, bensì di nuovi ricordi, nuove avventure, nuovi incontri. Gli addii si tramutano in arrivederci, lasciando spazio alle numerose promesse di rivedersi.
A proposito di promesse e di nastri da riavvolgere, noi abbiamo provato lo scorso weekend 13-14 Settembre 2014 a rivivere un pezzettino di quel che è stato il vissuto a Bollington, elemento che contraddistingue il centro di Guildford dagli altri. La location non è stata la meravigliosa Savio House immersa nelle brughiere inglesi, ma il Collegio Salesiano Manfredini di Este (PD) che si è offerto gentilmente di ospitarci grazie al “patrocinio” di don David. Sin dalle prime ore del pomeriggio il cortile del collegio salesiano ha sentito riecheggiare voci e risate che lasciavano trasparire la trepidazione del semplice fatto di esserci e di rivedersi. Dopo aver depositato i bagagli nelle due camerate, per scaldare l’atmosfera si è dato il via ad un po’ di attività fisica in ricordo dei vecchi pomeriggi trascorsi allo Stoke Park. Nulla di pesante per gli atleti che si son cimentati in giochi tradizionali come Schiaccia 7 o in una bella partitina a calcio, a cui sia maschietti che femminucce hanno preso parte. Chili in eccesso e calorie bruciate sono state ben recuperate in pizzeria. I “panari” (taglieri) di pizza in comune sono stati un’ottima scintilla per far riaccendere il fuoco della condivisione. Ragazzi che si chiamavano da un capo all’altro della tavola per avere il tipo di pizza favorito, altri che davano un’occhiata al menù e confabulavano con i vicini per mettersi d’accordo sul prossimo gusto di pizza da ordinare, altri ancora che si allungavano per rubare da sotto il naso del vicino un pezzo in più o per assaggiare il dolce di quello che stava di fronte. Queste le scene che per lo più si son susseguite durante il corso di quella speciale cena. Dalla pizzeria ci siamo spostati a Saletto, dove il nostro bravissimo Marco e la Compagnia della ‘nguria ci hanno deliziato con uno spettacolo teatrale eseguito in piazza all’aperto prima di tornare al collegio Manfredini per dormire. Nonostante l’indomani la sveglia suonasse presto per le prove canto e la Santa Messa, nessuno di noi è riuscito a chiudere occhio: le cose su cui aggiornarsi e da rivivere erano decisamente tante!! La nostra insonnia è andata a discapito delle nostre care, vecchie e povere leader, costrette anche loro alla notte in bianco. L’indomani, dopo la Santa Messa ed un pranzo squisito è stata di nuovo la volta degli “arrivederci” detti sottovoce perché rotti dalla commozione di doversi salutare così nuovamente dopo poco tempo. Un ritrovo molto atteso, sicuramente indispensabile per concludere in bellezza quest’estate 2014, visto che ora si tornerà alla solita routine caratterizzata da scuola o da università ma soprattutto dallo studio intenso!