Introduciamo oggi una breve serie di post dedicati ai momenti più significativi (gli “highlights”, appunto) dell’Estate TGS 2012 appena conclusa, direttamente dalla voce dei leader che hanno animato la vita di gruppo in ogni centro. Si parte oggi con Guildford: Manuela ci racconta delle giornate trascorse in Inghilterra del Nord, momento finale e culminante dell’esperienza TGS di quest’anno.
TGS Guildford 2012:
foto di gruppo a Derwent Water
I ragazzi che quest’anno sono andati a Guildford hanno trascorso gli ultimi 4 giorni del loro soggiorno visitando il Lake District, parco nazionale nella zona nord-occidentale dell’Inghilterra, il cui vasto territorio è in massima parte protetto e preservato dal National Trust, l’organizzazione senza scopo di lucro che proprio qui è stata fondata nel lontano 1895 e gestisce e mantiene oggi oltre 248.000 ettari di campagna e boschi e oltre 300 edifici storici in tutta la Gran Bretagna.
E’ stata una splendida occasione per cementare la coesione del gruppo: siamo stati tutti assieme anche durante le serate e i pasti perciò, dopo l’esperienza fatta in famiglia e, per alcuni, quella in college, abbiamo potuto godere della compagnia di tutti oltre che visitare una zona inglese diversa dal Surrey.
La casa di ospitalità vicino a Keswick dove abbiamo alloggiato aveva sede a Barrow House, una grande residenza settecentesca in stile georgiano situata fronte lago: dalle nostre finestre si ammirava il Derwent Water e tutte le dolci, verdi colline attorno. Ci immaginavamo Beatrix Potter mentre dava vita alle avventure del suo Peter Coniglio! I paesaggi erano proprio quelli dei film tratti dai libri di Jane Austin, eravamo immersi nella morbida atmosfera della campagna inglese. Ma non senza un pizzico di magia (qualche ragazzo ha pure citato Harry Potter) e di mistero (tutte le zone e palazzi inglesi che si rispettino hanno almeno un fantasma di cui sfoggiare la storia!).
Domenica 29 luglio, dopo una tappa a Chester durante il viaggio in pullman da Guildford al Lake District, siamo giunti alla casa di ospitalità giusti per l’ora di cena, seguita dalla nostra messa celebrata nella nicchia di una tipica bow window inglese fronte collina!
Lunedì abbiamo costeggiato, lungo un agile sentiero, buona parte del lago Derwent Water in direzione Keswick. Qualche goccia di pioggia non ci ha impensierito anche perché pure qualche pozzanghera può dare luogo a scherzi e risate. Come pure condividere un ombrello fa nascere qualche bella conversazione. A Keswick abbiamo visitato il Museo della Matita (l’economia della zona verte sull’estrazione mineraria e la presenza in loco di molta grafite ha dato i natali alla famosa ditta di matite Derwent che esporta i suoi prodotti in 74 paesi nel mondo) e abbiamo cosi scoperto che fra noi c’erano molti spiriti artistici: alcuni di noi conservano dei piccoli quadretti a pastello di futuri artisti Veneti! Il pomeriggio abbiamo prima visitato una residenza inglese di campagna, Dalemain Mansion, e poi abbiamo fatto un giro lungo il principale lago della zona, Windermere, che con i suoi 12 km di lunghezza è il più grande lago inglese. Il tragitto in pullman ci ha permesso di vedere gli affascinanti paesaggi del Lake District e prima di rientrare abbiamo persino visitato un antico circolo di pietre: Castlerigg, un piccolo cugino di Stonehenge ma di pari fascino. Dominare le valli circostanti dall’alto di una collina con dei menhir di 5000 anni, per di più con un bel sole al tramonto all’orizzonte e un mutevole cielo inglese dove le nuvole si rincorrono, non lascia certo indifferenti. La sera in casa ci siamo divertiti a giocare assieme, ovviamente … inseguendo i fantasmi!
Martedì non si pensava ancora che la vacanza stava volgendo al termine perché ci aspettava una bella gita a Liverpool. Il viaggio in pullman, come le altre volte, non ci ha certo visti annoiati, poiché si iniziava a giocare tutti assieme appena saliti in corriera. A Liverpool, dopo la tappa allo stadio Anfield, abbiamo visitato i famosi docks, patrimonio dell’Umanità dal 2004, e ci siamo divertiti al museo dei Beatles dove, oltre ad aver ascoltato buona musica, abbiamo imparato qualcosa della più famosa band inglese, le cui canzoni sono un must per tutte le fasce d’età. La sera ci ha visto tutti attorno ad un tavolo a parlare della nostra esperienza, tutti abbiamo avuto voglia di esprimere le nostre emozioni e di ringraziarci per l’avventura vissuta assieme. Guardando gli occhi dei ragazzi, noi leader abbiamo avuto la conferma che una esperienza comunitaria come quella vissuta non sarà facilmente dimenticata.
Al termine del soggiorno, Kathy, la direttrice della casa di ospitalità, ci ha ringraziato per essere stati da loro e ci ha invitato a ritornare presto! E’ bello avere sempre la conferma che i gruppi TGS lasciano un bel ricordo di loro!
Con questo spirito, mercoledì abbiamo preso la strada verso l’aereoporto non certo senza dimenticare che ancora una tappa ci aspettava: Stratford upon Avon. Non si poteva lasciare l’Inghilterra senza aver visto la città di Shakespeare! Come dire, si trattava proprio di un saluto obbligato all’importante bardo inglese!!
Manuela
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