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TGS Summer 2013 highlights: Coulsdon

Creato il 30 agosto 2013 da Tgs Eurogroup @tgseurogroup

Introduciamo oggi una breve serie di post dedicati ai momenti più significativi (gli “highlights”, appunto) dell’Estate TGS 2013 appena conclusa, direttamente dalla voce dei leader che hanno animato la vita di gruppo in ogni centro. Si parte oggi con Coulsdon: Elena ci racconta della spettacolare gita di un giorno a Dover, momento tra i più belli dell’esperienza TGS di quest’anno.

TGS Coulsdon 2013
Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare delle bianche scogliere di Dover. Scommetto che nessuno ha mosso un dito! E come potrebbe essere altrimenti? Dover è un luogo affascinante, ricco di storia e di incontaminata natura; si trova nella contea del Kent, nel sud dell’Inghilterra, ed ospita uno dei maggiori porti della nazione, nonché il più vicino alla costa francese. Perciò, se vi piacciono i classici, rimanete sintonizzati perché è proprio a Dover che il gruppo di Coulsdon ha trascorso la propria one day trip, la gita di una giornata intera che, come da tradizione TGS, è presente nel programma di ciascun centro.

Prima di tutto dovete sapere che quest’anno il tempo è stato stranamente clemente con noi e ci ha regalato intere giornate di sole e scottature, quindi, nonostante fossimo (quasi) tutti attrezzati con felpe e sciarpine per ripararci dal noto “freschetto” della ventosa Dover, potrete capire il trauma che abbiamo subìto una volta scesi dal pullman. Ohh, questa sì che è Inghilterra!

Dopo esserci fatti coraggio, ci siamo avventurati per uno sperduto sentiero che ci ha condotti alla prima tappa della giornata, il South Foreland Lighthouse, il faro tutelato dal National Trust, dove abbiamo incontrato le nostre guide. Per facilitare la visita ci siamo quindi divisi in due gruppetti, ciascuno capitanato da una delle guide e, un gruppo alla volta, abbiamo visitato l’interno del faro, ascoltando le spiegazioni e gli aneddoti che ci venivano forniti dai nostri ciceroni. Siete curiosi? Allora, per l’angolo della “cultura in pillole”, eccovi alcuni esempi: sappiate che nel corso degli anni centinaia di imbarcazioni sono affondate nelle insidiose sabbie della baia e anche se alcune di esse riemergono dopo decine di anni, molte altre non sono mai state ritrovate; è proprio da questa costruzione, poi, che Guglielmo Marconi ha trasmesso il primo segnale radio della storia.

Dopo aver ringraziato le guide abbiamo intrapreso una camminata per apprezzare e fotografare al meglio le bianche scogliere e abbiamo così raggiunto il pullman che ci ha portati all’ultima tappa della giornata: il castello di Dover.

Risalente al XII secolo, il castello è stato utilizzato più volte durante il corso della storia, grazie alla sua posizione strategica sulla canale della Manica. In questa enorme costruzione convivono angoli di storia più e meno recente, e così, dopo aver visitato l’interno del castello vero e proprio, ricostruito con arredi ed oggetti fedeli agli originali, abbiamo deciso di dedicare il tempo rimasto alla visita dei tunnel sotterranei, scavati nel corso del 1800 e riutilizzati l’ultima volta durante la seconda guerra mondiale come ospedale e quartier generale dell’operazione Dynamo, l’evacuazione dei soldati inglesi e degli alleati assediati a Dunkerque dalle truppe tedesche.


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