Ma guarda che locale hanno aperto in piazza Cavana, che da lontano sembra una robina milanese!
Ce lo diciamo la mia amica ed io, mentre decidiamo di non bere uno spritz al mitico Salumare (*) e di avvicinarci alla folla di fronte al nuovo ape bar, LYFE.
LYFE, mi dice il primo amico architetto incontrato là fuori (il primo di una lista che non si sa se mai è finita...) ha aperto le porte sotto la Barcolana. Sembra gergo, ma non lo è: Barcolana è la famosa regata che fiorisce a Trieste la prima settimana di ottobre. Quindi il locale è aperto da pochissimo.
Bene! il mio occhio critico gironzola, arredamento, luci, frequentatori. Carino, anche se sembra un pò alla mercè e confuso. Però in quella magica piazzetta ci sta che è una squisitezza.
Ci sediamo e attendiamo il cameriere.
Attendiamo. Attendiamo. Lo vediamo da lontano, gesticoliamo.
Attendiamo.
Le persone intorno a noi non sono spiacevoli da guardare, commentiamo locale e avventori e, naturalmente, attendiamo. Mi alzo spazientita e affronto the waiter, lo placco, lo intimidisco con gli occhi, gli dico che è mezzora che aspettiamo. Si si, mule, 'rivo.
Attendiamo. Ancora. Nel frattempo un equivoco purtroppo fa allontanare un gentile signore che si è offerto di aiutarci, vedendoci in difficoltà.
Al fine arriva il vassoio.
PREMETTO: sono abituata al migliore Spritz della città (non dirò ora qual'è) così il mio giudizio è da conoscitore e molto critico. Già dal colore, rabbrividisco. Non un arancione brillante e audace. No, una sfumatura dal giallo al trasparente (dicasi acqua).
Per non parlare del torbidume giallastro che galleggia intorno alla fetta di agrume indefinito.
Non importa, mi dico, dopo tutta questa attesa, sarò prevenuta. Assaggio. Appoggio il bicchiere accanto alla ciotolina di banali patatine, e non riesco più a seguire il discorso che mi sta facendo la mia amica. Il sapore insulso di quello spritz mi distoglie da ogni cosa.
Esperimento fallito. Ce ne andiamo. Non credo che tornerò, peccato perchè è un posto caruccio nel cuore della città vecchia.
Ma diamine! nei locali come negli uomini, l'estetica non è tutto! ci vuole essere svegli, gentili e saper offrire qualcosa di gustoso. O no?