Salvare il suo popolo da Mount Weather è solo metà della battaglia di Clarke nel fin
ale della seconda stagione di “The 100” anticipa il produttore esecutivo Jason Rothenberg in onda questa sera oltreoceano.
“L’altra domanda è: quanto in profondo [Clarke e Bellamy] devono andare per ottenere il lavoro fatto?” pone l’EP. “Loro cercavano di essere i bravi ragazzi prima, riducendo al minimo le vittime civili, così, adesso che cosa resta? Come faranno a salvare tutti?”.
Rothenberg descrive il finale come “un momento da Empire Strikes Back” (l’impero colpisce ancora) con tutti quanti che hanno romai toccato il fondo. “Clarke è stata abbandonata e tradita [da Lexa], Bellamy ha perso l’esercito all’interno che aveva anche cercato di proteggere e Octavia allo stesso modo ha perso tutto quello per cui ha lavorato così duramente, per il suo posto nel mondo dei Grounder. Riusciranno i nostri eroi a riprendersi?”.
Quanto a come tutto finisce, quello che al momento possiamo dire è: ricordate la sensazione durante il finale della scorsa stagione?
Quando Clarke si risvegliò in quella misteriosa camera bianca? Beh, quella sarà più o meno la stessa percezione durante anche il finale di quest’anno.
“Abbiamo raccontato la storia di Mount Weather al completo, quindi nella terza stagione, andremo a narrare una trama differente” anticipa Rothenberg. “Si sentirà come la stessa serie – popolata dalla stesse persone nello stesso mondo – ma abbiamo intenzione di ampliare il campo di gioco ancora una volta”. [TV Line]
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