Lui si chiama Bobby Ray, in arte B.o.b, ed ha la mia età: classe 1988, dunque ventiduenne, sto parlando di un giovane rapper e produttore statunitense lanciato in patria nel 2008 e approdato in Italia da poco, grazie al primo singolo ‘Nothing of you’ trasmesso di continuo da radio e canali musicali.
Devo ammettere che la musica rap d’oltreoceano ha fatto il suo tempo per quanto mi riguarda, ed era da tempo che non ascoltavo un disco decente (fatta eccezione solo, parlo di quest’anno, per l’ultimo di Alicia Keys e The Blueprint III di jay-z, ma si sa che questi sono comunque grandi nomi)….invece un giorno leggendo per caso una recensione positiva su questo artista mi sono scaricata il suo cd e sono rimasta veramente soddisfatta dell’ascolto pur non avendo mai avuto alcuna considerazione per il petulante video di cui parlavo prima, perennemente in rotazione.
‘the adventures of bobby ray’, questo è il titolo, è un cd di 15 tracce con molte collaborazioni (tra cui Eminem, T.I, Lupe Fiasco e Hayley Williams dei Paramore) e scorre piacevole all’ascolto alternando pezzi marcatamente hip hop a episodi più melodici e coinvolgenti.
Il singolo trainante, ‘Nothing of you’, è il tipico pezzo leggero, estivo, quello che senti in spiaggia, in palestra e nei negozi e che in un modo o nell’altro finisce per entrarti in testa ma le vere perle del cd, a mio modesto parere, sono ‘Airplanes’ ‘ don’t let me fall’, ‘Letters from Vietnam’ ; del primo pezzo esiste una parte I e una parte II con featuring di Eminem ed entrambe meritano.
’Can I fly’, ‘Ghost in the machine’ e ‘lovelier than you’ ricordano un pò delle ballate romantiche mentre pezzi come ‘magic’, ‘fame’e ‘the kids’ sono più movimentate e allegre ( a me fanno pensare ad una giornata tipo a mare in pieno cazzeggio
).Questo è il tipico Cd che rispecchia al 100% la mia idea di musica ‘da sottofondo’: è perfetto per un viaggio in auto, per una festa, per un pò di relax, per ogni occasione insomma; non ci sono pezzi particolarmente raffinati o impegnativi ma non è neanche il solito rap confezionato che sa di plastica e non porta una ventata di novità nel panorama del genere neanche a pagare oro.
Probabilmente il nome di B.o.b non resterà negli annali della storia della musica ma potrebbe essere una giovane promessa; consiglio comunque le sue ‘avventure’ se vi piace l’hip hop, i giovani artisti emergenti e i cd pieni zeppi di collaborazioni.
Martina
Airplane Part I, feauturing Hayley Williams