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The Amazing Spider-Man 2 – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 05/05/2014

Cover The Amazing Spider-Man 2

3DS - PC - PS3 - PS4 - Wii U - Xbox 360 - Xbox One Pegi 16 TESTATO SU
PC

Genere: ,

Sviluppatore: Beenox

Produttore: Activision

Distributore: Activision Blizzard

Lingua: Italiano

Giocatori: 1

Data di uscita: 02/05/2014

The Amazing Spider-Man 2 – Recensione PS4XONEPC3DSWii U

EUR 56,71EUR 56,71EUR 29,78EUR 39,59EUR 46,41

VISITA LA SCHEDA DI The Amazing Spider-Man 2

Pro-1Girare per la città è sempre divertente Contro-1Tante idee, ma mal realizzate

Pro-2Tantissime attività secondarie Contro-2Scarsa longevità e livello di sfida quasi inesistente

Pro-3Tanti costumi, tutti ben realizzati Contro-3Alti e bassi dal punto di vista tecnico

Puntuale come un orologio svizzero, ad accompagnare l’uscita della seconda pellicola con protagonista Andrew Garfield, arriva il videogioco su The Amazing Spider-Man 2. Il titolo è stato sviluppato ancora una volta dai ragazzi di Beenox, che con un ennesimo tentativo cercano di riportare il brand ai fasti di un tempo e, non troppo velatamente, di dare alla saga la medesima importanza che la serie Arkham ha avuto per Batman. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questo tie-in.

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DA UN GRANDE POTERE…

La trama del titolo comincia con la ricerca da parte di Peter del killer che ha ucciso suo zio Ben, il che darà il via ad una serie di eventi che ci permetteranno di incontrare buona parte dei villain storici dell’Uomo Ragno, il tutto con svariati punti di contatto con quella che è la trama del secondo film. Incontreremo quindi Goblin ed Electro, così come affronteremo avversari non presenti nella pellicola, come Kingpin e Shocker. Purtroppo però la trama risulta piuttosto debole, senza contare alcune piccole incongruenze che i fan più accaniti del super-eroe in calzamaglia non potranno che notare. A risultare dubbia è anche la scelta di introdurre una sorta di dialoghi a scelta multipla, che però ci porteranno sempre e comunque a sentire tutte e tre le linee di dialogo e la scelta dell’una piuttosto che dell’altra non comporta alcun tipo di conseguenza.

Per quanto riguarda il gameplay non sono state apportate enormi modifiche, poiché il gioco è ancora volta un action free roaming in terza persona. Il sistema di oscillazione riprende quello già visto nel titolo precedente, che è stato però ulteriormente migliorato con la gestione separata delle due mani, in questo modo potremo gestire la direzione dell’oscillazione. Torna anche la possibilità di catapultarci con un solo tasto nel punto esatto in cui stiamo mirando, così come è possibile tenere premuto lo stesso pulsante per rallentare il tempo e selezionare con cura la zona d’atterraggio. Sebbene il funzionamento risulti quindi identico al passato, l’azione è ora più fluida, poiché portando in avanti la levetta sinistra, il nostro eroe continuerà a muoversi dopo essere giunto nel luogo desiderato. Anche per il combattimento vale un po’ lo stesso discorso del metodo d’oscillazione, infatti il combat system è ancora una volta “ispirato” a quello dei titoli della serie Arkham, con un tasto deputato all’attacco, uno al contrattacco e uno alla ragnatela. Ovviamente anche in questo contesto parliamo di combattimenti ora più fluidi e coreografici, sebbene non si riesca ancora a raggiungere la profondità vista nei titoli Rocksteady, senza contare che l’intervallo di tempo in cui poter contrattaccare è troppo permissivo e rende i combattimenti estremamente facili. Anche i tanto pubblicizzati potenziamenti per la ragnatela risultano particolarmente deludenti, dal momento che parliamo di un colpo stordente (per affrontare i nemici più grossi) e di un potenziamento passivo, che ci permetterà di dissolvere le corazze nemiche sparando ragnatele sugli avversari. Trascurabili sono anche i vari potenziamenti, dal momento che averli o meno non aggiunge sostanziali differenze o mosse aggiuntive, ma la maggior parte di essi consiste in miglioramenti quasi impercettibili. Una nota negativa va poi fatta alle fasi stealth, infatti trascurando un’unica fase da affrontare obbligatoriamente senza far scattare gli allarmi, tutte le altre saranno tranquillamente gestibili anche facendoci scoprire, poiché il poter disarmare gli avversari, combinato alle grandi doti atletiche di Spider-Man, ci permetteranno di affrontare con una certa facilità gli avversari armati. A questa facilità generale, va aggiunta anche la possibilità di curarsi infinite volte semplicemente tenendo premuta la freccia direzionale bassa.

Molto carina è invece l’idea di inserire all’interno del titolo una gran quantità di costumi (molto bello quello di Ultimate Spider-Man), ognuno con un proprio livello esperienza e caratteristiche peculiari, la cui efficacia migliorerà avanzando di livello in livello. Purtroppo però tali caratteristiche non sono particolarmente percepibili in-game, spingendo il giocatore a scegliere il costume seguendo il proprio gusto estetico piuttosto che l’efficacia del costume in determinate situazioni. Un discorso simile può essere fatto per il sistema “eroe o minaccia” legato alle missioni secondarie, ovvero una lancetta che oscillerà tra i due opposti, positivamente se compiremo il nostro dovere, negativamente se non ci cureremo dei problemi della città. Nel primo caso otterremo dei bonus, nel secondo caso potremo incappare in alcuni avversari durante le fasi free roaming. In realtà sia i bonus che i malus di questo sistema non si fanno sentire più di tanto, poiché i bonus non sono particolarmente consistenti, mentre gli avversari potranno tranquillamente essere aggirati. La longevità della storia è molto bassa, infatti per completare le 14 missioni principali non impiegherete più di 4-5 ore a difficoltà normale, ovviamente il discorso cambia nel caso in cui selezioniate la difficoltà più alta e abbiate intenzione di completare tutte le missioni secondarie, compresa la raccolta dei collezionabili. Certo, tutte queste attività parallele vi terranno impegnati per molto, ma si tratta pur sempre di azioni estremamente ripetitive.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, il titolo mostra un modello di Spider-Man davvero eccezionale, non solo nel suo costume principale, ma anche in tutti gli altri. Non si può dire lo stesso però del resto, infatti alcuni avversari e lo stesso Peter Parker sono realizzati piuttosto male, in particolar modo il protagonista, che di Andrew Garfield ha ben poco. Molto belle invece le animazioni di Spider-Man, che oscillerà tra i palazzi muovendosi in modo naturale. Piccolo appunto va fatto per i menu di gioco, davvero scarni e poco belli da vedere, considerando che ci sono titolo con budget ridicoli che hanno un’interfaccia utente decisamente più bella da vedere e divertente da utilizzare. Parlando invece del comparto sonoro, il gioco è completamente doppiato in italiano, con una qualità generale più che sufficiente.

The Amazing Spider-Man 2 – Recensione IN CONCLUSIONE
The Amazing Spider-Man 2 è purtroppo l'ennesimo tie-in poco riuscito adatto solo ai fan più sfegatati che, fomentati dall'hype generato dal film, correranno a procurarsi la propria copia del titolo. Sebbene sia evidente che le idee non manchino, è la loro realizzazione e implementazione che delude, infatti una differenziazione dei costumi più marcata e una maggior varietà per quanto concerne il combattimento lo avrebbero reso senza alcun dubbio un titolo più valido. Consigliamo quindi il gioco solo a chi non può fare a meno di vestire ancora una volta i panni di Peter Parker, a tutti gli altri sconsigliamo il titolo, almeno a prezzo pieno. ZVOTO 6
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