volevo aprire il post con un po' di ringraziamenti: ieri pomeriggio il blog ha superato le 100.000 visualizzazioni (tra cui non sono conteggiate le mie, ci tengo a specificarlo!) e c'è stata una copiosa affluenza soprattutto agli ultimi due post, sotto i quali avete lasciato commenti meravigliosi, in particolar modo sotto il post Un Compleanno da NON Dimenticare. Per tutto questo e per avere sempre voglia di leggere i miei deliri, GRAZIE!
Finalmente il sole ha rifatto capolino ed ho avuto modo di fare un po' di foto decenti alle palette The Balm che già vi avevo mostrato proprio nel post di cui sopra ed oggi vi voglio parlare della Shady Lady vol, 1, Cheetah, e, in generale, dell'impressione che ho avuto di questo marchio.
Non sto qui a dilungarmi molto circa la sua "storia", ma vi consiglio di andare a leggere questo dettagliatissimo post di DEIRDREDIXIT.
Per chi non lo sapesse, The Balm propone tre versioni di questa linea di palette, che contengono nove ombretti ciascuna, al prezzo di $39. 50, €26.50 in Italia presso la catena di negozi La Gardenia.
Alla Cheetah, infatti, si affiancano la Zebra e la Giraffe e gli ombretti all'interno di queste palette sono acquistabili anche singolarmente al prezzo di circa 10.00€ (16.00$).
Quando ho cominciato a sentir parlare di questo marchio e soprattutto del suo attesissimo arrivo in Italia, non sapevo nemmeno dell'esistenza di una catena di profumerie chiamata "La Gardenia" in quanto, ovviamente, qui nel profondo sud non esiste! La mia memoria fotografica però mi suggerì all'istante la visione di un negozio a Torino in via Garibaldi, che mi sembrava avere un'insegna molto simile al logo visto sul web. Andando a controllare sul sito, ho avuto la conferma che volevo e Venerdì 18 Gennaio, assieme al mio fidanzato, ci sono andata.
Come vi avevo scritto su FB, il mio obiettivo era la palette Balm Jovi, che ho desiderato dal primo momento che l'ho vista in rete, sia per i colori che per il packaging ed i nomi degli ombretti, infatti, davanti all'espositore, l'ho afferrata senza pensarci due volte (ne erano rimaste due e non c'era il tester, mi sono fidata di ciò che avevo visto e ho fatto benissimo). Poi ovviamente mi sono soffermata sugli altri prodotti, con un'attenzione particolare per gli ombretti (ma va'?).
In generale, lo stand era tenuto abbastanza bene, un po' impolverato ma nulla di che (l'espositore dei rossetti MAC era conciato molto peggio); la cosa che mi ha lasciato un po' perplessa è stata l'ubicazione dello stesso, in un angolo recondito del primo piano del negozio, assieme a marchi pseudo-low cost come Deborah, Maybelline, ecc ecc. Non so, ho avuto l'impressione che fosse considerato alla stregua di un marchio di cosmetici per bambine, probabilmente anche per il packaging semplice ma, a mio parere, particolare (confezioni di cartone o scatoline in plastica e in latta) e per le illustrazioni variopinte e con un chiaro richiamo alle pin-up degli anni '50.
Passando ai prodotti, devo dire che c'erano molte cose interessanti, a partire dal trio blush, terra e cipria di cui ho sentito parlare benissimo:
Hot Mama: shadow&blush all-in-one.
Si tratta di una tonalità pescata con perlescenze dorate che dona una meravigliosa luminosità alle guance.
Swatchato sembra molto vellutato e scrivente, ma non ha destato il mio interesse in quanto possiedo già blush simili.
Bahama Mama è un bronzer marrone medio freddo
Sexy Mama è definita "polvere trasparente anti-lucidità, con micro-sfere sebo-assorbenti.
Di questo trio è il prodotto che mi ispira di più.
Di fronte agli ombretti, poi, è avvenuto il colpo di fulmine!
Prima che la mia mano potesse arraffare questo meraviglioso ombretto, il mio cervellino, che ogni tanto si mette in moto e quando lo fa sono guai, ha realizzato che lo stesso ombretto era contenuto proprio nella Shady Lady e che con circa 16.00€ in più avrei avuto nove ombretti invece di uno solo.Il problema era che si trattava di spendere comunque una cifra non indifferente e di ombretti, come sapete, non ne ho pochi. Ero davvero indecisa e a togliermi dall'indecisione ci ha pensato, come spesso succede, il mio fidanzato, che ha preso la palette (aveva in mano già la Balm Jovi) ed è andato alla cassa.
Ma veniamo al succo del post!
Il packaging, come vi ho già accennato, è in cartone rigido e la palette è provvista di una sorta di sovraccoperta di protezione.
Vediamoli nel dettaglio:
- Caught in the act courtney: marrone scuro, caldo e opaco, con glitter ramati e dorati. Mediamente scrivente e poco polveroso.
- Shameless shana: marrone chiaro, satinato, dal sottotono lievemente dorato. Molto scrivente e abbastanza polveroso.
- Luscious lani: rosa pesca chiaro satinato. Molto scrivente e abbastanza polveroso.
- Jealous jordana: verde foresta scuro, lievemente satinato, con glitter verdi e teal. Pigmentatissimo ma anche molto polveroso. Purtroppo, dopo solo quattro utilizzi, i glitter non sono molto apprezzabili, come potete vedere dallo swatch.
- Risqué renee: è un colore molto particolare da descrivere e tale particolarità può essere sfruttata sull'occhio con l'applicazione di basi diverse. Il colore è in equilibrio tra un blue navy ed un viola scuro, lievemente satinato. Mediamente scrivente e molto polveroso.
- Curvy cami: prugna opaco ricco di glitter argento, oro e rosa. Poco scrivente e abbastanza polveroso.
- Jet-setting jennifer: oro antico satinato, con riflessi verde oliva e rosa pesca. Pigmentatissimo e poco polveroso.
- All about alex: verde oliva satinato con sottotono dorato. Pigmentatissimo e poco polveroso.
- Easy wheezie: grigio-blu satinato con micro-glitter blu e argento. Pigmentatissimo e poco polveroso.
Le cialde sono fotografate alla luce naturale, in alto, alla luce solare diretta, in basso. Gli swatches sono nell'ordine, dall'alto verso il basso, alla luce naturale, alla luce solare diretta, con il flash.
Eccoli tutti insieme:
Mi dispiace avervi fatto vedere la palette già utilizzata ma non potevo aspettare di swatcharla prima, già il venerdì in cui il mio fidanzato me l'ha regalata ho realizzato un trucco con jalous jordana, jet-setting jennifer e all about alex, trucco che, senza base, mi è durato sette ore prima di andarlo a rimuovere.
Come avrete notato, caratteristica comune a tutti gli ombretti è la polverosità, che con le dovute accortezze non mi crea però chissà quali problemi.
Nonostante non la desiderassi particolarmente, la Shady Lady si sta rivelando un ottimo acquisto, di cui non mi sono assolutamente pentita, anzi, alla fine mi sto ritrovando ad utilizzare più lei che la Balm Jovi.
Spero che questo post vi sia stato utile o che sia stato in qualche modo interessante.
Voi conoscete The Balm? Vi piace come marchio? Sono ben accetti consigli sui loro prodotti.
Alla prossima,