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The Barbarians

Creato il 03 luglio 2011 da Misterjamesford
The BarbariansLa trama (con parole mie): Kutchek e Gore, gemelli adottati da una pacifica tribù di musicanti e saltimanchi guidata dalla giusta regina Canary, vengono costretti ai lavori forzati quando gli uomini del crudele Kadar decidono di mettere le mani sul rubino incantato che da sempre guida i sovrani di questo popolo girovago. Ma la sorte è dalla loro parte, e quando, una volta divenuti uomini, fortissimi e pronti a combattere, decideranno di fuggire e ribaltare le sorti del loro popolo, niente riuscirà a fermarli.
Ma è inutile girarci intorno: questo film non ha bisogno di alcuna trama.
E' un cult totale e senza tempo del trash anni ottanta.
Saranno stati vent'anni, più o meno, che non mi capitava di rivedere questo film.
La memoria ne aveva cancellato ampie parti, ma alcune scene cult le avevo impresse a fuoco, memore di quando, con mio fratello, passavamo i pomeriggi - o, in questa stagione, tutto il giorno - a guardare un film dopo l'altro quando non eravamo al parco a sfiancarci giocando a pallone.
Grazie al provvidenziale intervento di Dembo - muchas gracias, fratello! - che ha recuperato l'edizione in dvd di questa perla, ho avuto modo di tornare ad assaporare le sensazioni che avevano reso Peter e David Paul due veri e propri miti della mia infanzia, tanto da farmi preferire di gran lunga questo fantasy agghiacciante che Deodato pare recuperare dagli scarti di Conan - il secondo, quello scarso - al doppio Van Damme di Double Impact.
E questo è dire tutto.
Ovviamente, anche ora questa risibile pellicola va gustata con uno spirito legato ai miti passati, quasi come se ci trovassimo di colpo di fronte un vecchio scatolone con i giocattoli più significativi del nostro passato, quelli che, in genere, le madri vogliono sempre buttare o dare a qualche asilo e si lotta fino all'ultimo per tenere, fosse anche per tenerli chiusi in soffitta o in cantina.
Ad aggiungere valore al già enorme spessore affettivo che le gesta dei due pompatissimi gemelli avevano per il sottoscritto la riscoperta della totale idiozia degli stessi protagonisti, che, seppur inseriti in un contesto fantasy, paiono comportarsi come gli ultimi dei tamarri della periferia di Harford, Connecticut, loro città d'origine.
Vederli compiaciuti e sorridenti mostrare i muscoli ad ogni piè sospinto o stuzzicarsi a vicenda è ancora oggi un tuffo al cuore che, probabilmente, per chi non ha potuto gustarsi questo film ai tempi, risulterà una cosa completamente folle, anche perchè The Barbarians rivaleggia praticamente ad armi pari con I dominatori dell'universo, uno dei film più terrificanti della Storia delle tamarrate figlie della settima arte.
Un ritorno al passato che è stato una vera e propria goduria e che ha avuto come apice l'indimenticabile scena dell'impiccagione dei gemelli con tanto di rottura della corda grazie allo sforzo del collo taurino di uno dei due - non chiedetemi quale, l'affezione non arriva fino a questo punto - con tanto di urlo di trionfo gutturale che tanto ricorda il grugnito di qualche curioso animale.
Ma potrei andare avanti ore, e non renderei abbastanza la sensazione che è stata viverlo allora, e ritrovarlo oggi. M-I-T-I-C-O.
MrFord
"Back to the primitive
fuck all your bullshit
we're back to set it free
confronting the negative."
Soulfly - "Back to the primitive" -

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