Se pensate che per soli 6000 dollari non si possa produrre un film più che discreto sui dannati morti viventi, vi sbagliate di grosso. Infatti, per la Hannah Films, Jeremy Gardner ha prodotto (e recitato, nella parte del ricevitore Ben) The Battery, quasi un anti-film del genere.
Infatti, qui si narrano le peripezie di due giocatori di baseball, un esterno e un ricevitore, diversissimi nel carattere e nel comportamento ma uniti (per forza) nel cercare di sopravvivere alla solita epidemia che ha trasformato gli esseri umani in morti viventi affamati e assassini.
Il suo compagno d'avventura, interpretato da Adam Cronheim, è quanto di più anti-eroe si possa immaginare per un'ambientazione del genere. Raffinato, pulito, odia la violenza e non riesce neanche ad uccidere uno di quei maledetti, barcollanti, zombie. Di solito, il lavoro sporco, durante le perenni fughe attraverso i boschi e le periferie, lo fa il rude e allegro Ben, proteggendo anche il compagno.
In effetti, il film narra l'amicizia, difficile all'inizio, tra i due sopravvissuti, utilizzando la scusa dell'apocalisse-zombie, dove, tra l'altro, i più pericolosi si rivelano gli altri esseri umani, tanto disperati quanto letali. Certamente, non si tratta di un capolavoro assoluto ma di sicuro siamo di fronte ad un prodotto quasi perfetto nella sua dimensione praticamente artigianale, con l'uso delle inquadrature sbalorditivo e comunque assolutamente da non perdere, se non altro perché, come già detto, sviluppa tematiche abituali per il genere (la fuga, il pericolo, la necessità di trovare cibo e munizioni, la sindrome da accerchiamento) ma in maniera insolita. Il lato psicologico dei due ex atleti è esplorato in maniera veramente sconvolgente e con una precisione maniacale. Persino il tentativo di cancellare l'orrore circostante con la musica può farci comprendere l'animo dei due amici.
A differenza di altri lavori simili, The Battery ha ricevuto anche qualche riconoscimento importante. Il film è del 2012 ma da noi è praticamente sconosciuto: cercatelo su Internet, magari in lingua originale.