The best cover of the week (7)

Sono una grande estimatrice di copertine, e questa rubrica ha lo scopo di decretare (secondo mio personalissimo gusto) la cover più bella della settimana. Questa rubrica avrà quindi cadenza settimanale, verrà pubblicata a fine settimana (venerdì, sabato o domenica, a seconda dei miei impegni) e farà riferimento alle uscite della settimana appena trascorsa. Per rendere ancora più gustosa e competitiva questa rubrica, oltre alla cover più bella posterò anche quella che a mio avviso è invece stata la più deludente. Ci tengo però a precisare che i miei giudizi si basano solo ed esclusivamente sul lato estetico delle copertine e non sul contenuto del libro. Quindi è possibilissimo che una cover con un brutto aspetto esteriore contenga al suo interno una storia bellissima, come può anche accadere, al contrario, che una bellissima cover contenga una storia deludente. E' solo un gioco ;-)
La cover vincitrice di questa settimana è: IL SOGNO DI TALITHA
di Licia Troisi (secondo libro della serie "I regni di Nashira")edito dalla casa editrice Mondadori
Beh, questa volta credo che le spiegazioni sul perché ho scelto questa cover siano superflue... è un'immagine STUPENDA, come del resto tutte le immagini create da Paolo Barbieri! Non ci sono altre parole per definirla!!!
Le altre cover che non si aggiudicano il primo posto ma che sono comunque davvero molto carine sono:

"Il giardino delle erbe proibite" di Titania Hardie (Piemme), "La città & la città" di China Miéville (Fanucci), "In città zero gradi" di Daniel Glattauer (Feltrinelli)
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 La cover più deludente di questa settimana è:
CREPUSCOLO CREMISI
di Jeaniene Frost (Spin-off della serie di Cat & Bones)edito dalla casa editrice Fanucci
Forse sarò ripetitiva, ma questa cover mi sembra uguale identica a mille altre. Un paio di settimane fa è uscito "Il fascino della notte" di Kim Harrison che ha una cover talmente simile che personalmente faccio molta fatica distinguere una serie dall'altra. Le copertine dei primi quattro libri della serie di Cat & Bones, pur non essendo originalissime, mi piacevano perché avevano una specie di motivetto floreale sul fondo molto carino che le distingueva dalle altre serie. Questa cover dello spin-off invece è totalmente impersonale, non mi piace, no no no... ç___ç