Magazine Società

The best is yet to come

Creato il 13 novembre 2011 da Fugadeitalenti

ABBONATI AL BLOG “LA FUGA DEI TALENTI”! SOTTOSCRIVI L’OPZIONE CLICCANDO “FOLLOWING” IN FONDO A QUESTA PAGINA!

Inserisco la mia personale votazione sul “restare“, nella casellina del sondaggio lanciato giovedì, che riporto qui sotto. Fiducia a tempo, per questo Paese che -da oggi- prova a ricostruire. Passeggiamo tra le macerie di vent’anni. E’ tutto crollato, caduto, impolverato. Siamo rimasti prigionieri di una “bolla” che ci ha isolato da un mondo che -nel frattempo- è corso in avanti. E noi lì, a pensare che i furbi vincono sempre. I furbi perdono, alla distanza. Hanno perso i greci, abbiamo perso noi. Ha perso anche il Grande Furbo…

Occorre recuperare standard economici, etici, sociali… di ogni tipo. C’è un Paese da rimettere in piedi. Serve una classe dirigente giovane e dal profilo internazionale, che nasca e si sviluppi “traghettata” da una fase “tecnica”, in grado di aprire la strada verso il futuro.

Poi il grande ricambio, che riporti l’Italia ad essere un Paese in grado di stupire. Soprattutto credibile, in grado di offrire un futuro ai suoi giovani. E riceverne -in cambio- altre promesse di futuro. Con una vera alternanza generazionale. Basata su un progresso continuo.

The best is yet to come“: non è detto che sarà così, anche se lo speriamo vivamente. L’Italia è un grande Paese, che sa -se vuole- rinascere dalle sue macerie. Da oggi si torna al lavoro.

C’è tanto bisogno anche di chi -incredulo- osserva dall’estero un Paese che prova a rialzarsi. Avevate perso la speranza, eh

;)
? Ora c’è bisogno pure di voi! La finestra temporale è molto stretta, la scommessa è ardua.

Tuttavia, l’Italia ha le potenzialità per rilanciarsi. Serve una “rivoluzione giovane”. Serve cambiare. Radicalmente. Profondamente.

Good night… and good luck, Italy!

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :