Storia vera di Michael Oher, un ragazzone di colore che nonostante l'infanzia trascorsa in un quartiere difficile e nella disperata povertà è riuscito a riscattarsi attraverso il football e l'intercessione di un angelo in carne ossa, la signora Leigh Anne Tuohy che ha deciso di sostenerlo e adottarlo.
Grandi incassi in America, mentre in Italia nessuno ha osato distribuirlo al cinema: "The Blind Side" ha esordito direttamente in tv. Infatti sembra un filmtv. Di quelli melensi, pro-america, pro-buone azioni, guardate quanto siamo buoni e bravi, siamo la terra dei sogni.
L'unico motivo che può spingere noi italiani a guardare questo film è la curiosità di vedere Sandra Bullock nell'interpretazione che le ha permesso di vincere il suo primo Oscar come migliore attrice.
Sinceramente? A parte indossare un'orrenda parrucca bionda che non le dona affatto, non si è sforzata molto.
Ho l'impressione che quelli dell'Accademy abbiano deciso di sfruttare l'occasione. Sandrina è simpatica, per anni è stata definita la fidanzata d'America, ha fatto tanto ride e sorridere gli americani con le sue commedie, volevano darle un premio e questo ruolo da brava donna americana concedeva una buona scusa.
Ma se lo fossero tenuti quel caspita d'Oscar! Si sa che una maledizione incombe sulle vincitrici!
Mentre Sandra girava "The Blind Side" e si lasciava travolgere dai sentimenti, dalla voglia di adottare un bambino di colore come il suo personaggio... il marito la tradiva con questo esemplare femminile:
Imbarazzo generale, delusione, rabbia e divorzio.
Per fortuna, anche da single, la Bullock ha potuto portare avanti le pratiche di adozione avviate con l'ex.
A pochi giorni dal divorzio è tornata a sorridere. Ha scacciato ogni scandalo e malumore diventando mamma del piccolo Louis Bardo Bullock.
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