The Blind Side - si vende zucchero, zucchero filato!

Cazzo. Sarà che siamo sotto le feste, ma non riesco a smetterla di vedere roba smielata, sdolcinata e quanto di più lontana dalla mia indole da redneck selvaggio, cowboy e vecchio lupo di mare.The Blind Side è il classicone, il classico film americano sulla rivalsa e il riscatto delle persone umili (un certo Sly ci ha impostato un'intera filmografia quasi e guarda dov'è arrivato...), ispirato ad una storia vera e altri cazzi e mazzi.Ovviamente non è affatto detto che un film impostato su queste righe stilistiche debba per forza piacere, daltronde si fonda su di una retorica vecchia e stravecchia, che col passare degli anni può dare fastidio... anzi utilizziamo i termini giusti, col passare del tempo può frantumare i coglioni.
Michael Oher è un giovane senza tetto afro-americano che viene accolto da una benestante famiglia bianca che lo aiuta a sfruttare il suo potenziale. Niente di più semplice e parafrasato, eppure, sarà per le atmosfere lente, i lunghi silenzi che in realtà sono molto più loquaci delle parole, The Blind Side funziona, e anche molto bene. Su tutti decolla l'interpretazione della Bullock, perfettamente in ruolo senza alcuna sbavatura, Oscar strameritato. Impossibile non emozionarsi, un ottimo film che tocca le corde giuste seppur sia volutamente paraculo, anzi paraculissimo. Sulla scia di Forrest Gump per intenderci, che poi si sa, con questi film a lungo andare ti ci incazzi perchè non si può premiare Forrest Gump quando in lizza c'è PULP FICTION cristoo! ma questa è un'altra storia.
John Lee Hancock