Cari Pelati, come state? Vi dirò come sto io, perché sento il bisogno di piangermi addosso.
[MOMENTO AUTOCOMMISERAZIONE]
Venerdì stavo guardando la terza stagione di Shameless e c’erano delle cose che non mi quadravano (in più, i bambini sembravano parecchio più cresciuti di come li ricordassi). Sono stata lì a cercare di raccapezzarmici per mezz’ora e poi ho realizzato: non ho mai visto la seconda stagione! (sì lo so, shame on me!)
Avevo saltato una stagione e non me n’ero nemmeno accorta. Tanto per dire quanto sono lucida in questo periodo.
Con la capacità di concentrazione di un criceto scemo scrivere una recensione è fuori questione, quindi ecco a voi un nuovo Book Tag, dedicato alle fasi del corteggiamento.
GAME ON
Phase 1 – Initial Attraction: Un libro che hai comprato per la copertina.
Non mi è piaciuto. Al momento medito di regalarlo a una ragazza che ho incontrato per caso una volta. Ma solo perché io non butto mai i libri nella spazzatura.
Phase 2 – First Impressions: Un libro che hai comprato a causa della quarta di copertina.
Una vita da lettore, di Nick Hornby.
Libri ricevuti, libri recensiti, libri comprati e mai letti, libri che prima o poi bisognerà leggere, [blablabla libri, avete capito, non la copio tutta]… Schiacciato dal mucchio delle letture a cui non si può rinunciare, Nick Hornby prova, con leggerezza e ironia, a trovare qualche criterio per orientarsi nel dedalo delle letture, racconta le sue preferenze e le sue antipatie e soprattutto restituisce una gioiosa voglia di leggere. Perché è vero che ogni tanto è meglio una partita di calcio… ma è anche vero che se il libro è bello, non c’è partita né concerto rock che tenga.
Perché questo è ingannevole:
Innanzitutto non viene detto che non si tratta di un saggio ma di una raccolta di articoli in cui ogni mese Hornby parla dei libri che ha letto per una rivista. Secondo, credo che le partite tendano a vincere contro i libri, per Nick Hornby (ha senso, puoi leggere quando vuoi, la partita o la guardi mentre viene giocata o nada). Probabilmente è così anche per i concerti rock.
Mi è piaciuto? Sì. Adoro sentir parlare di libri. Lo consiglio? Be’, se a differenza mia non avete una stanza con tre librerie più altri libri ammucchiati in giro in colonnine e se la vostra wishlist non è lunga quanto la distanza Terra-Luna andata e ritorno sì, ma considerate che dopo averlo letto potrebbe finirvi in questo modo.
Phase 3 – Sweet Talk: Un libro scritto benissimo?
Volevo copiarvi l’incipit, invece scelgo le frasi immediatamente successive (dell’edizione italiana, però).
“Il crepuscolo sarebbe disceso di là a parecchie ore, ma l’empito della luce estiva aveva incominciato a scemare, l’aria s’era addolcita e le ombre s’allungavano sul folto e vellutato tappeto d’erba. Ma a rilento, e la scena spirava quel largo senso di benessere di chi sa di avere ancora tante ore davanti, e che di solito, in una tal ora, ci rende così piacevoli scene come quella. Dalle cinque alle otto corre talvolta una piccola eternità che, nel nostro caso, non poteva essere che un’eternità di piacere.”
Lo amo.
Phase 4 – First Date: Il primo libro di una serie che ti ha fatto venire voglia di leggere tutto il resto.
Ricordo che me l’aveva prestato il mio professore di letteratura (sì, ho avuto professori fighi) e non sapevo se potevo chiedergli il secondo senza essere sfacciata, invece quando gliel’ho riportato lui stesso mi ha chiesto se volessi il seguito “Ma non sentirti obbligata, eh?”. Mi ha portato secondo e terzo insieme e ho finito la saga in una settimana.
Phase 5 – Late Night Phone Calls: Un libro che ti ha tenuta in piedi tutta la notte.
Difficile dormire quando stai soffocando dal ridere. E chiunque riesca a farti ridere con la domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto è un genio. Se non avete letto questo libro, dovete farlo ieri e poi dovete anche guardare il film (ci sono Martin Freeman e Zooey DesChanel, volete vederlo!). Per quanto mi riguarda non solo non ho smesso di leggere da quando ho cominciato il libro a quando l’ho finito ma dopo ho continuato a ridere per un bel pezzo. E mi ricapita ogni volta che ascolto So long, and thanks for all the fish.
Phase 6 – Always on my mind: Un libro a cui non puoi smettere di pensare.
Aiuto!
io, davanti a qualunque cosa abbia a che fare con Harry Potter
Phase 7 – Getting Physical: Un libro che ami toccare.
Il volume è carino, ha bei disegni e getta delle premesse interessanti per una storia… che non è mai stata raccontata, dato che il primo numero è rimasto figlio unico. Che bello.
Phase 8 – Meeting the parents: Un libro che consiglieresti a famiglia e amici.
Premettendo che non esiste un libro così bello da poter piacere a tutti, un libro sottovalutato di un grande autore che vorrei che quante più persone possibili leggessero (anche per capire che i film non c’entrano nulla) è…
Phase 9 – Thinking about the future: Un libro o una serie che sai che leggerai ancora molte volte.
Lo leggo praticamente ogni anno, come il personaggio di Meg Ryan in C’è posta per te, ora sono in pausa dopo l’abbuffata del bicentenario dalla pubblicazione (seriamente, quell’anno ho letto qualunque cosa che avesse a che fare con Elizabeth e Darcy) ma una volta smaltita la sbronza lo so: ricadrò in tentazione.
E cederò.
Phase 10 – Share the love!
Allora, pelati, fatemi contenta questa volta! Perdete qualche secondo a commentare con le vostre risposte o dedicate un articolo del vostro blog a questo tag, se volete, e mandatemi il link.
Buon inizio di settimana e che sia piena di libri di cui innamorarsi!