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The Borgias 2x09: World of Wonders

Creato il 23 giugno 2012 da Alesya @Alesya
“Only God Forgives.”
Sapevamo e attendevamo, le uniche incertezze erano solo il come e il quando: il tragico destino di Juan Borgia è stata una costante inevitabile che ha attraversato tutta la seconda stagione di the Borgias e dalla quale dipendeva il fato di molti personaggi, nel bene e nel male stretti a lui da una catena troppo pesante per non essere recisa col prezzo del sangue.
The Borgias 2x09: World of WondersPrima però che il giovane Borgia inizi il suo canto del cigno, ci sono ancora due pendenti questioni che richiedono attenzione: la prima, ingombrante come un macigno e altrettanto minacciosa per la sicurezza del Papato, è riuscire a trovare un modo per prima soffocare  e poi cancellare la sacralità dell’influenza di Girolamo Savonarola(Steven Berkoff)  a Firenze. Machiavelli(Julian Bleach), saggio consigliere, suggerisce a Cesare(François Arnaud) la mossa vincente per distruggere il Frate agli occhi del popolo: se sono state superstizione e ignoranza a guidare l'ascesa dell'uomo al potere, dimostrare come questi non sia un messaggero divino ma solo un profittatore sarà la scintilla necessaria per accendere la ribellione. Cesare persuade quindi Savonarola a mettersi pubblicamente alla prova attraversando un tunnel infuocato, ma l'ovvia impossibilità dell'uomo di sopravvivere alla fiamme segna la sua condanna, completata definitivamente dall'anatema papale pronunciato a Roma da Alessandro VI (Jeremy Irons) al momento della scomunica: un Savonarola in gabbia si prepara quindi a lasciare Firenze sconfitto, pronto ad essere sottoposto a ogni tortura necessaria a garantire una confessione.
The Borgias 2x09: World of WondersNel frattempo, un'altra faccenda assai meno interessante viene definitivamente archiviata: a dispetto del tempo loro dedicato, i fratelli Pallavicini abbandonano definitivamente la serie dopo neanche 5 minuti dall'inizio dell'episodio a causa dell'impossibile richiesta di Raffaello di sposare Lucrezia(Holliday Grainger); abbastanza inutili come molti altri trascorsi pretendenti della giovane, i Pallavicini non saranno certo oggetto di particolare rimpianto, ma dopo tante discussioni ci si sarebbe aspettati una conclusione un po' meno frettolosa se pur funzionale a fare finalmente spazio al ben più importante( e storicamente esistito) Alfonso D'Aragona.
Per Lucrezia è comunque tempo di festeggiamenti: il figlio Giovanni è finalmente battezzato per volontà del Santo Padre e l'occasione va celebrata con tutti i fasti e i colori degni della ricchezza dei Borgia. Peccato però che  l'armonia del momento rischi di essere guastata proprio da Juan(David Oakes), che dopo aver manifestato il duo disappunto per i tanti onori recati al bastardo figlio di uno stalliere prende il bambino minacciando velatamente di lasciarlo cadere giù dalla loggia del salone:  Lucrezia riesce a salvarlo e a riprenderlo fra le sue braccia appena in tempo, ma ormai l'odio per il fratello è talmente elevato da spingerla a cercare con Cesare, testimone silenzioso dell'accaduto, un modo efficace per eliminarlo una volta per tutte.
The Borgias 2x09: World of WondersNonostante gli ammonimenti del padre che gli chiedeva di perdonarlo e offrirgli il suo supporto per i numerosi fallimenti subiti, Cesare prende in mano la situazione e sceglie definitivamente la sua via: Juan abbraccia il fratello sereno e quasi consapevole di andare incontro alla morte descrivendogli la visione di un mondo meraviglioso(world of wonders, che dà appunto titolo all'episodio) dove tutti sono orgogliosi di lui e la famiglia è unita come non mai, consolante allucinazione che lo accompagna mentre cerca sollievo dalla malattia rifugiandosi nell’oppio. Juan chiede allora al fratello perdono e comprensione, ma solo Dio potrà davvero perdonare: Cesare tira fuori il coltello e uccide Juan con glaciale determinazione, per poi affidare il suo corpo alle braccia del Tevere e dargli quella pace che lui, anima inquieta e tormentata, forse non aveva mai conosciuto.
Termina così il percorso di Juan Borgia, discesa lenta e dolorosa che ha visto un giovane impetuoso e pieno di promesse trasformarsi in un inetto e un incapace distrutto dal fallimento e dall'umiliazione e destinato a scomparire nell'oscurità col bene placito persino di quelli che avrebbero dovuto amarlo: tipico esempio di typecasting, David Oakes saluta quindi un altro sgradevole personaggio medievale(dopo il William Hamleigh de i Pilastri della Terra), ma con un'interpretazione sentita e toccante che restituisce pietà alla sconfitta di un uomo diventato uno spettro ancora prima di entrare nella tomba. La prova trattenuta di François Arnaud è invece perfettamente funzionale ad un personaggio divenuto freddo e imperscrutabile, pronto a fare quanto necessario per realizzare le proprie ambizioni senza guardarsi indietro e capace di sorprendere per spietatezza persino un assassino professionista come il servo Micheletto(“I stand in awe, your Eminence.” Cesare: “You killed your father!” Micheletto: “Still I stand in awe.”)Ci avviamo quindi al finale di stagione consapevoli che fra le tante dinamiche ancora da risolvere( la questione Savonarola in primis) non saranno in molti a piangere la morte di Juan, ma certi che ogni lacrima versata spetterà di diritto al Rodrigo Borgia di Jeremy Irons.
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