Il titolo originale è Alabama Monroe e il motivo lo scoprirete con gli occhi gonfi di lacrime una volta arrivati alla fine del film. Il titolo inglese, invece, (ripreso dalla piece teatrale da cui il film è tratto) riprende l'idea della struttura stessa della narrazione, dove l'ordine cronologico degli eventi è ridotto a pezzettini e il tempo scorre come su una circonferenza andando sì avanti, ma tornando sempre sui suoi passi.
La storia è quella dell'amore tra Elise (Veerle Baetens), un'artista tatuatrice, e Didier (Johan Heldenbergh), un musicista di bluegrass intrippato con l'America. Lontani dal mondo, Elise e Didier vivono di amore e musica in mezzo alla campagna belga. Quando la figlia Maybelle si ammala di laucemia però tutto precipita. Elise e Didier sono costretti ad ammettere che nessuno può vivere di solo amore, che anche costruendo una campana di vetro sopra le proprie teste (la "terranda" che Didier costruisce prima che la figlia nasca), prima o poi il mondo esterno arriva a presentare il conto proprio come un uccellino che si schianta contro il vetro perché non lo riconosce. Dio, l'America e tutti i loro sogni si infrangono di fronte al dolore di vedere un figlio che muore: un cerchio, quello della vita, che si spezza.
Una storia già vista, ma che comunque tocca e commuove, senza estremi, senza banalità e con una colonna sonora dolcissima e tristissima.
The Broken Circle Breakdown è candidato al premio Oscar per miglior film straniero (per fortuna, così potremo vederlo nelle sale italiane in primavera). Veerle Baetens ha ricevuto diversi e meritati premi in Europa e USA.
Consigliatissimo se siete pronti a versare tutte le vostre lacrime.
VOTO: 8