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The Broken Circle Breakdown è uno dei film che contenderà al "nostro" La grande bellezza la prestigiosa statuetta nella notte degli Oscar che ci sarà tra pochi giorni. La pellicola di produzione belga, che in italiano si intitola Alabama Monroe- Una storia d'amore, parla dell'incontro tra una tatuatrice e un musicista Folk che vive avendo il mito d'America. Tra i due nasce una passione trascinate e l'arrivo della figlia li rende una famiglia felice, fino alla scoperta che la bimba è malata di cancro. Questo rimette tutte le certezze acquisite in gioco e il dolore prende il sopravvento.
Il film non ha una linea temporale continua, vive di flash back, cosa che rende il film meno pesante in alcuni momenti emotivamente più duri. Si vede bene la contrapposizione tra il dolore e la felicità precendente. Ed è proprio questo che rende il film molto bello, la perfetta calibrazione tra la parte drammatica e quella più spensierata che si fondono insieme facendo vedere le due facce della medaglia dell'amore. Van Groeningen, il regista, si trova alle prese con una storia forte e un'ottima sceneggiatura ha il grande merito di riuscire a rendere bene il dolore e la sofferenza dei genitori senza cadere in facili trucchetti strappalacrime. Non eccede troppo nei dialoghi, che sono peraltro molto ben misurati, ma riesce a creare una perfetta miscela di silenzi, sguardi e canzoni, che sono parte integrante e imprescindibile del film.
Particolarmente toccante è la scena in cui Didier, il padre, durante un concerto con il suo gruppo Folk sfoga tutto la sua rabbia repressa cercando di colpevelizzare Dio e credenti per quanto successo alla figlia. Una menzione particolare a Veerle Baetens, la protagonista, autrice di una prova superlativa anche come cantante, suo vero mestiere. Ancora una volta il cinema si dimostra uno straordinario condensato delle emozioni umane e film come questo mi fanno amare la settima arte.
Pablo Lombardi