Trama: Christian è un ricco figlio di papà. Tara una donna insicura che non riesce a mantenersi da sola. La loro relazione si regge in piedi solo grazie alla reciproca fiducia, che consente loro di essere una coppia a dir poco aperta. Quando la fiducia verrà meno, però, cominceranno i guai...
Si può dire "Bret Easton Ellis hai rotto le palle"? Sì, si può dire. Soprattutto se è dal 1985, quasi trent'anni per la miseria, che lo scrittore spacca i marroni con le solite storie di depravazione, droga, ricchi annoiati, ménage a cinq o anche a six, il solito parvenu che alla fine sbrocca e ammazza qualcuno e infine, che è la cosa che più mi fa imbestialire pur non essendo gay, il fatto che lui, bisessuale dichiarato, descriva sempre gli omosessuali uomini come delle checche pazze che non aspettano altro che si palesi loro davanti un'enorme ciolla per perdere ogni remora e inibizione. E che banalità, che stereotipi, che noia mortale!! Basta con queste trame fatte di nulla! Va bene, la società moderna è vuota e vanerella, ancor più dopo che sono stati introdotti i social network, ma The Canyons è veramente l'apologia del NULLA, zeppo di gente che non sa "quando sta facendo su questa teRa", che passa le giornate ad organizzarsi la scopata serale, che vive di pettegolezzi, gossip, lavoretti saltuari, psichiatri ecc. ecc. Ce ne sono molti di film basati su assunti simili (diciamo Bling Ring?), ma in TUTTI succede qualcosa. In The Canyons non succede nulla o, meglio, nulla che riesca a catturare l'interesse di uno spettatore che vorrebbe vedere tutti i protagonisti impiccati, mutilati o sventrati da un redivivo Patrick Bateman e farla finita lì dopo 20 minuti di film.
Non mi vengano a dire, come ho letto su non ricordo quale sito, che The Canyons è l'incarnazione della tristezza e del dolore interamente racchiusi nell'interpretazione di Lindsay Lohan. Se una cagna strafatta di qualsiasi sostanza, rifatta, cicciona, vajassa da far schifo dovrebbe mettermi tristezza o perlomeno muovermi a simpatia allora mi approprio del titolo di Cuordipietra dell'anno perché a me veniva solo voglia di prendere a ceffoni lei e insultare il personaggio di Tara, l'essere più mollo e inutile mai portato su pellicola. Grandiosa anche l'idea di affidare il ruolo di protagonista a tale James Deen, al secolo Bryan Matthew Sevilla, attore dalla mazza prominente ma dalle capacità recitative pari a quelle di un gatto di marmo, costretto ad interpretare un altro personaggio inutile, odioso e vuoto come le sale cinematografiche abbandonate che costellano la pellicola. A tal proposito, se Easton Ellis voleva criticare la morte di un cinema ormai scevro di passione e schiavo del business, non è girando una roba come The Canyons che si infonde linfa vitale all'industria, anzi: se fossi superficiale come i personaggi del film non varcherei più la soglia di un cinema finché campo, per la paura di vedere un'altra mmerda simile. E se Easton Ellis e Paul Schrader volevano scioccare l'audience (o farla riflettere, di nuovo, sul vuoto della vita...) con scene di sesso e perversione bisognerebbe dir loro che i tempi sono cambiati, perché quel paio di imbarazzanti inquadrature full frontal o il rapporto a quattro sotto le lucine alla Quagmire fanno al limite sorridere e non riescono nemmeno a risultare trash. Non quanto la guest appearance del povero Gus Van Sant, utile ai fini della "comprensione" di siffatto capolavoro quanto un porchettaro davanti a una moschea. E con questo chiudo il post, ché The Canyons non merita altre parole.
No, non merita altre parole. Quest'immagine dice tutto.
Citazione Totosa: "Comunque mi aspettavo più ciolle"
Del regista Paul Schrader ho già parlato qui mentre Lindsay Lohan (Tara) e Gus Van Sant (Dr. Campbell) li trovate ai rispettivi link.
James Deen (vero nome Bryan Matthew Sevilla) interpreta Christian. Americano, la sua carriera ovviamente si basa interamente sul porno (nel 2009 e 2013 ha vinto il premio come miglior "performer" dell'anno agli AVN Awards, premi indetti dalla rivista porno AVN, mica cazz... ehm...): tra i titoli più esilaranti del suo ultimo anno di attività segnalo Too Small to Take It All 5, Anal Buffet 8, James Deen Loves Butts, Weapons of Ass Destruction 7 o MILF Mania!!!! (i punti esclamativi non li ho messi io. Sono parte del titolo, giuro). Anche regista e produttore, ha 27 anni.
Nolan Gerard Funk interpreta Ryan. Canadese, ha partecipato a film come X-Men 2, Riddick e a serie come Taken, The L World, Smallville, La zona morta, Supernatural e Glee. Anche produttore, ha 27 anni e due film in uscita.
A Jeremy Renner era stato offerto il ruolo di Reed che, per la cronaca, è il ragazzetto che viene invitato all'inizio in casa di Tara e Christian. Se Dio vuole non se n'è fatto nulla, anche se sicuramente sarebbe stato molto meglio vedere lui di quella sorta di cancello che è poi stato ingaggiato. L'altro ad averla scampata bella invece è stato Jason Sudeikis, a cui era stato offerto il ruolo del Dr. Campbell. Sinceramente, non comprendo come un film simile possa piacere ma, in caso The Canyons vi abbia soddisfatti, consiglio il recupero di Sex Crimes - Giochi pericolosi. ENJOY!