The Catalyst - Linkin Park

Creato il 31 agosto 2010 da Mikdarko
Il vero punto di forza dei Linkin Park è stato quello di non proporre mai del rock scontato. Gli esperimenti più riusciti sono stati quelli in cui si è cercato di mescolare lo stile musicale madre con altri generi.

Questa volta, dopo essersi rinchiusi in laboratorio per molto tempo, hanno prodotto qualcosa di dannatamente gustoso che ammicca alla musica elettronica: il frutto dell’esperimento prende il nome di “The Catalyst”, brano che vi facciamo ascoltare dopo il salto. Si tratta del nuovo singolo che segna il ritorno della rock band la quale l’8 settembre pubblicherà il nuovo album “A Thousand Suns” (15 tracce più alcune bonus track).
Un catalizzatore è una sostanza, fonte o dispositivo che interviene in una reazione chimica aumentandone la velocità ma rimanendo inalterato al termine della stessa.
 

E' proprio così che si pone la canzone, come una reazione chimica, sia nel concept che nella musica. Solitamente una reazione chimica inizia con una base acida (anche se non necessariamente), ed è questo che ci conduce all'inizio del nostro pezzo: un letto di tastiere che saturano l'atmosfera, quindi un ticchettio, ancora leggero, di batteria sintetizzata, scandisce il ritmo serrato, diretto, senza ripensamenti.
Arriva la base, acida, sembra qualcosa di vivo che si muove, pulsa, raschia le pareti la performance ai piatti di Mr Hahn.
Partono le voci, si sente una predominanza di voci effettate, non pulite, in cui Mike Shinoda e Chester si fondono insieme come formando un unica potenza vocale a tratti indistinguibile quando si parla di semplici armoniche e che viene fuori e si eleva tecnicamente quando si tratta del cantato strozzato di Chester Bennington.
"Dio dacci la tua benedizione !! Siamo un popolo che ha perso la fede e vive sotto la canna di un fucile carico"
Una preghiera? Una richiesta di benedizione, da quale pulpito, un popolo che ha perso la fede ed ha costruito egli stesso l'ordigno di distruzione totale
Un giro di basso si aggiunge, come un nuovo reagente, un nuovo composto a potenziare l'alchimia - Phoenix in grande spolvero energizza la base elettronica a modo suo, da qui in poi.
"non si può batterlo / non si può evitarlo / non puoi essergli superiore / non puoi correre più veloce di lui"
Non c'è speranza nelle parole, non c'è salvezza, c'è solo rassegnazione ed un affidarsi a Dio, perchè non puoi evitarlo, non puoi correre più veloce di lui, della reazione, di ... ?
Un urlo, poi le tastiere, con quel suono così insolito al primo ascolto, decisamente strano, ma riesci a sentire che quello è il suo posto, che musicalmente è concorde - ancora timide, ci mettono del loro, danno una spinta alla reazione, la "catalizzano" ed energizzano lanciando il ritmo ancora di più.
"quando chiudo gli occhi stanotte, verso sinfonie di luce accecante"
Ci riporta ad un esplosione, una grande luce accecante, quella di mille soli, quella di una detonazione atomica? Ancora la base acida, riuscite a sentirla? E' come una cavalcata, una corsa di qualche milione di piccole particelle che reagiscono, si espandono a macchia d'olio, saturano lo spettro del suono e delle frequenze, le tastiere si aggiungono in questa seconda parte di voci al complesso musicale, ed ancora ecco spuntare la chitarra semplice e "da accompagnamento" di Brad Delson (e sfido chiunque a dire che non sia importante per il pezzo visto che da un riempimento e completamento "epico" alla base elettronica, insieme al basso) un ultimo composto, un ultimo reagente, che guida fino al breaking point - il punto di non ritorno, le tastiere si alzano, sovrastano tutto, sembra una miccia che si velocizza all'estremo.
Parte il pezzo centrale di tastiere. Sono sicuro che molti di voi lo troveranno atipico, una delle parti peggiori e meno adatte della canzone (tanto che ai primi ascolti degli snippet si parlò di musica techno) ma a mio parere questo è il centro focale del pezzo, lancia ancora di più il ritmo, veloce, come se qualcosa accellerasse "la reazione" appunto, come da concept della canzone stessa, trascinando con le sue note e suoni sintetizzati strani e fuori schema, verso la parte finale della nostra "reazione".
"Bruceremo nel fuoco di mille soli? Per i peccati delle nostre mani, delle nostre lingue, dei nostri padri e figli"
Ammissione di colpa, il primo passo verso la redenzione.
E' possibile sentire la tristezza, malinconia, paura, ma anche quanto essa sia inarrestabile nelle note di questa parte di tastiera.
Ripartono le voci, urlate, strozzate, rassegnate, ancora, per portarci ...
"Come memorie che in un freddo decadimento" "le trasmissioni echeggiano lontano, distanti da questo nostro mondo, dove gli oceani sanguinano nel cielo"
... all'apocalisse, dopo la mezzanotte.
La musica si placa, le tastiere restano e danno un senso di etereo, quasi evanescente.
A questo punto ho immaginato come cenere, macerie, pulviscolo che nella nebbia cadono lentamente verso il centro distrutto del pianeta, il ground zero della reazione/esplosione.
Una sorta di Fallout atomico, cioè Il fallout di una esplosione nucleare, detto anche ricaduta radioattiva, è il materiale coinvolto nell'esplosione, reso radioattivo e lanciato in aria fino al limite della troposfera, 12 km di quota, che ricade sotto forma di cenere e pulviscolo.
"sollevami, lasciami andare"
cantano Mike e Chester - potete immaginare quello che desiderate a questo punto ... una luce bianca e l'umanità che chiede a Dio di essere liberata dalla sofferenza, una nuova nascita per il pianeta dopo la distruzione, oppure i sopravvissuti alla "reazione" che rantolano tra corpi morti e dilaniati dalle radiazioni in una atmosfera di pieno fallout.
Il crescendo della musica (stavolta priva della base sintetizzata ma con sotto uno stacco di batteria del buon Bourdon di prima scelta), le voci sovrapposte, cantate ed urlate, quasi gridate in cerca di aiuto, ricordano tantissimo la parte finale di Little Things Give You Away.
La batteria ancora scandisce i ritmi, come una serie di esplosioni continue, ripetute, non so, come ho detto immaginate quello che preferite a questo punto, ma l'epicità di questo finale parla da sola.
Forse un insieme di altre detonazioni una dopo l'altra, dopo che la prima reazione è partita, a segnare la fine completa, con sotto le parole ripetute
"non si può batterlo / non si può evitarlo / non puoi essergli superiore / non puoi correre più veloce di lui"
Il pezzo si chiude con il letto di tastiere inziale, uno stacco di piano e poi - BUIO.
The CatalystGod bless us every oneWe're a broken people living under loaded gunAnd it can't be outfoughtIt can't be outdoneIt can't be outmatchedIt can't be outrun
No
Like memories in cold decayTransmissions echoing awayFar from the world of you and IWhere oceans bleed into the sky
God save us everyoneWill we burn inside the fires of a thousand sunsFor the sins of our handThe sins of our tongueThe sins of our fatherThe sins of our youngNo
God save us everyoneWill we burn inside the fires of a thousand sunsFor the sins of our handThe sins of our tongueThe sins of our fatherThe sins of our youngNo
Like memories in cold decayTransmissions echoing awayFar from the world of you and IWhere oceans bleed into the skySkyNo
Like memories in cold decayTransmissions echoing awayFar from the world of you and IWhere oceans bleed into the sky
Lift me upLet me go
It can't be outdoneIt can't be outmatchedIt can't be outrunNo
God bless us every oneWe're a broken people living under loaded gunAnd it can't be outfoughtIt can't be outdoneIt can't be outmatchedIt can't be outrunNo
God bless us every oneWe're a broken people living under loaded gunAnd it can't be outfoughtIt can't be outdoneIt can't be outmatchedIt can't be outrun
Il CatalizzatoreDio ci benedica tuttiSiamo un popolo distrutto che vive sotto una pistola caricaE non può essere sconfittoNon può essere battutoNon può essere sopraffattoNon può essere superatoNo
Come ricordi in un freddo decadimento Trasmissioni che riecheggiano lontanoLontano dal mondo di te e meDove gli oceani sanguinano nel cielo
Dio ci salvi tuttiBruceremo dentro al fuoco di mille soliPer i peccati della nostra manoI peccati della nostra linguaI peccati di nostro padreI peccati dei nostri giovaniNo
Dio ci salvi tuttiBruceremo dentro al fuoco di mille soliPer i peccati della nostra manoI peccati della nostra linguaI peccati di nostro padreI peccati dei nostri giovaniNo
Come ricordi in un freddo decadimento Trasmissioni che riecheggiano lontanoLontano dal mondo di te e meDove gli oceani sanguinano nel cieloCieloNo
Come ricordi in un freddo decadimento Trasmissioni che riecheggiano lontanoLontano dal mondo di te e meDove gli oceani sanguinano nel cielo
Alzami
lasciami andare
Non può essere battutoNon può essere sopraffattoNon può essere superato
No
Dio ci benedica tuttiSiamo un popolo distrutto che vive sotto una pistola caricaE non può essere sconfittoNon può essere battutoNon può essere sopraffattoNon può essere superatoNo
Dio ci benedica tuttiSiamo un popolo distrutto che vive sotto una pistola caricaE non può essere sconfittoNon può essere battutoNon può essere sopraffattoNon può essere superato

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