Magazine Calcio

The Champion

Creato il 23 maggio 2010 da Cannibal Kid
The ChampionÈ Dio che ha creato Mourinho o Mourinho che ha creato Dio? È una domanda che lo stesso Jose ogni tanto si pone per darsi poi la ovvia risposta: Mourinho ha creato Dio e tutto il mondo in cui viviamo.Jose Mourinho è considerato un antipatico, uno stronzo. Perché? Io questo proprio non lo so. A me vengono in mente ben poche persone che mi fanno altrettanto ridere: giusto Cartman di South Park, Stifler di American Pie, il Dr. House… In effetti tutti personaggi piuttosto stronzi, a pensarci bene.Mourinho mi è sempre piaciuto perché dice quello che pensa, non si censura, non lecca culi. Le suona e le canta a tutti, senza timori reverenziali. Cosa fuori dal mondo per l’ambiente calcistico italiano, dominato da schiavi dei poteri forti (molti giocatori della "mia" Juve) e da minorati mentali (tanto per dirne uno: Genny Gattuso, un “terrone” che si vanta di votare Lega).Mourinho non è solo uno dei migliori allenatori e motivatori di, tipo, tutti tempi. Mourinho è anche un grande comunicatore (“Zero tituli” è uno degli slogan più geniali degli ultimi anni, secondo solo allo “Yes we can” obamiano), un uomo di gran classe, un Personaggio di quelli che meno male che ci sono sennò sai che palle. E sì, forse è anche uno stronzo. Ma andateglielo a dire voi in faccia!
The ChampionDopo aver eliminato Chelsea (campione d’Inghilterra) e Barcellona (campione di Spagna), la finale con il Bayern Monaco (campione di Germania) è stata vinta in scioltezza, senza troppi problemi, con una sicurezza e una superiorità impressionanti. Doppio capolavoro di Diego “Armando” Milito e gestione perfetta della formazione e dei cambi di Jose, che non ha sbagliato una mossa, ha azzeccato la tattica migliore e da vero Signore ha regalato pure la gloria del finale a Materazzi.Vanno riconosciuti i meriti a Mancini per aver trasformato l’Inter in una squadra di nuovo vincente, ma Mourinho ha fatto il passo successivo, portando la squadra al livello Internazionale che già a partire dal nome gli compete. Una storica tripletta, senza precedenti per una squadra italiana, un’impresa fatta sembrare quasi semplice. Una passeggiata.Boys don’t cry? No, non ha paura di piangere, Mourinho. E adesso forse se ne andrà e ripartirà proprio da questa Madrid incantata, lasciando l’Inter al top dei top. Sarebbe un peccato, ma tutte le cose belle finiscono. Tra poche ore anche Lost arriverà alla fatidica The End. Ma non è preferibile chiudere alla grande, che andare avanti a stenti all’infinito? Meglio di così, poi, che può ancora fare? E alla fine magari resterà anche, chi lo sa? Comunque vada io gli auguro mille, anzi Milito di questi giorni. A lui e a tutti gli amici interisti.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :