31 maggio 2012 Lascia un commento
Impossibile non conoscere il "monologo di Howard Beale" oppure lo strepitoso "monologo di Arthur Jensen" entrambi da "Quinto potere", "Network" in originale.
Sceneggiatura premiata e celebrata in ogni dove, e’ tutta farina del sacco di Paddy Chayefsky che ricordiamolo, vinse per ben tre volte l’Oscar per i testi di "Quinto potere", "Anche i dottori ce l’hanno" e "Marty, vita di un timido", film incredibili appartenenti ormai alla memoria storica e culturale della settima arte e mi si conceda d’includere all’elenco una pellicola altrettanto straordinaria alla quale sono particolarmente affezionato:"Stati d’allucinazione" o nell’originale "Altered States", uno dei dieci film che salverei emigrando su un altro pianeta.
Senza soffermarsi troppo sulle singole opere, e’ accaduto che gironzolando sulla rete, scoprissi una collana di libri dedicati all’autore contenenti tutte le sue sceneggiature e il caso vuole che nel volume quattro siano raccolte le tre piu’ rappresentative, per cio’ che mi concerne, una specie di piccolo miracolo.
Ecco quindi trascritta ogni singola sillaba di "Network", "The Hospital" e "Altered States", con descrizione delle scene e dell’ambientazione tali da rendere i testi perfettamente leggibili anche senza le immagini, dialoghi ora tramutati in messinscena teatrale che ancor meglio potenza e amplifica il messaggio.
Lettura fondamentale di uno dei piu’ importanti sceneggiatori di ogni tempo, laddove il testo originale in lingua inglese, brilla nella sua interezza e completezza, per quanto a onor del vero, i tre film anche nella versione italiana non perdono nulla, confermando un ottimo lavoro dei diversi traduttori.
Stupefacente e’ seguire pedissequamente i dialoghi scritti con quelli parlati, in originale o tradotti che siano e col film in sottofondo scoprire un nuovo modo di godersi lo spettacolo.
Da possedere ad ogni costo, una specie di guida all’eccellenza, il breviario d’obbligo di chi ama il cinema.
Sceneggiatura premiata e celebrata in ogni dove, e’ tutta farina del sacco di Paddy Chayefsky che ricordiamolo, vinse per ben tre volte l’Oscar per i testi di "Quinto potere", "Anche i dottori ce l’hanno" e "Marty, vita di un timido", film incredibili appartenenti ormai alla memoria storica e culturale della settima arte e mi si conceda d’includere all’elenco una pellicola altrettanto straordinaria alla quale sono particolarmente affezionato:"Stati d’allucinazione" o nell’originale "Altered States", uno dei dieci film che salverei emigrando su un altro pianeta.
Senza soffermarsi troppo sulle singole opere, e’ accaduto che gironzolando sulla rete, scoprissi una collana di libri dedicati all’autore contenenti tutte le sue sceneggiature e il caso vuole che nel volume quattro siano raccolte le tre piu’ rappresentative, per cio’ che mi concerne, una specie di piccolo miracolo.
Ecco quindi trascritta ogni singola sillaba di "Network", "The Hospital" e "Altered States", con descrizione delle scene e dell’ambientazione tali da rendere i testi perfettamente leggibili anche senza le immagini, dialoghi ora tramutati in messinscena teatrale che ancor meglio potenza e amplifica il messaggio.
Lettura fondamentale di uno dei piu’ importanti sceneggiatori di ogni tempo, laddove il testo originale in lingua inglese, brilla nella sua interezza e completezza, per quanto a onor del vero, i tre film anche nella versione italiana non perdono nulla, confermando un ottimo lavoro dei diversi traduttori.
Stupefacente e’ seguire pedissequamente i dialoghi scritti con quelli parlati, in originale o tradotti che siano e col film in sottofondo scoprire un nuovo modo di godersi lo spettacolo.
Da possedere ad ogni costo, una specie di guida all’eccellenza, il breviario d’obbligo di chi ama il cinema.