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THE COPYRIGHTS - North Sentinel Island

Da Kallo
THE COPYRIGHTS - North Sentinel Island
Dopo una lunga pausa,nella quale i componenti si sono dedicati ad altri progetti piu o meno famosi,tornano finalmente i Copyrights,capostipiti della nuova ondata pop punk americana,che ci avevano viziati con un album all'anno e 7" (o split) come se piovesse,prima di fermarsi a lavorare su questo "North Sentinel Island". I quattro ragazzi,ormai cresciuti,capitanati e diretti dal talento compositivo del batterista Luke,non perdono un colpo dagli esordi e ci regalano quattordici tracce che non si discostano di molto dai lavori precedenti e prendono come riferimento un album come "Make Sound",rallentando leggermente i ritmi per concentrarsi piu su melodie (non hanno rivali) e arrangiamenti,aggiungendo qua e la intermezzi che spezzano i ritmi,accordi "storti" (loro altro marchio di fabbrica) e testi molto introspettivi e densi del solito disagio alcolico. Un disco maturo,che fa volare (se mai ce ne fosse stato bisogno) i Copyrights un gradino sopra a tutto il resto del calderone (si ok,sono di parte quando parlo di loro,ma fidatevi...).A differenza del passato non ti trovi immediatamente coinvolto nelle canzoni e nell'insieme,ma superate le difficoltà di "comprensione" non puoi rinunciare alla bellezza del riff di "20 feet tall",alla genialità semplice di "Bow Down",ad un capolavoro assoluto come "Restless Head" (brano migliore del disco),all'inizio clasheggiante di "Scars" e alla doppietta finale "Well-Fed and Warm" e "Hell will be Party Time",piu vicine alle sonorità del passato mixate con la raggiunta maturità del presente. A differenza di chi ha iniziato insieme a loro (ogni riferimento ai Leftovers è puramente casuale),la band di Carbondale continua a regalarci piccole perle di pop punk senza sentire l'esigenza di cambiare il proprio stile,ma migliorando il proprio percorso invecchiando come il buon vino. Semplicità e genuinità,rispetto per chi ti segue da anni e tanta modestia...lunga vita ai Copyrights!

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