14 gennaio 2014 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos •
commento di Annalina GrassoSummary:
The Counselor: Violenza, sesso e gusto per il macabro nel nuovo film di Ridley Scott tratto da una sceneggiatura originale di Comarc Mc Carthy.
Ridley Scott, cineasta inglese allergico allo snobismo, e lampante esempio di fortunato prestito della pubblicità al cinema, realizza solo film che gli piacciono a prescindere dal loro esito commerciale. Anche il suo nuovo film, “The counselor”, “Il Procuratore”, sembra andare in questa direzione.
Ma dietro questa storia eccessiva e violenta c’è la mano del grande scrittore americano Comarc Mc Carthy che, dopo aver offerto molti spunti al cinema (“Non è un paese per vecchi”, “La strada” e “Figlio di Dio”), stavolta firma la sceneggiatura originale.
Ambientata tra Stati Uniti e Messico, la storia è incentrata sul personaggio interpretato da Fassbender,avido avvocato del Southwest che, per difficoltà finanziarie, decide di entrare nel mondo della droga. Riuscirà ad avere la meglio nella dura e spietata lotta contro i cartelli della droga messicana?
Scott mette in scena una parabola sull’avidità e della fragilità umana, una metafora sul peso gravoso delle tentazioni , sempre presenti nelle nostre vite.
Ogni azione in “The Counselor” può avere conseguenze pericolose, drammatiche, irreparabili , i personaggi non hanno completo controllo sulle situazioni e sfruttano senza scrupoli o rimorsi il potere che hanno a loro disposizione per rovinare la vita degli altri. Nonostante siano messi in guardia, e la situazione diventi sempre più spinosa, pur di salvare le apparenze,scendono ad ulteriori compromessi.
Chi legge Mc Carthy sa bene che i suoi romanzi sono “lirici”, crudi, essenziali, cadenzati da uno humour nerissimo, popolati da uomini e donne lacerati nell’animo, in ambienti ostili, violenti che difficilmente lasciano scampo.
Il regista che ha lanciato il filone horror-fantascientifico con “Alien”, realizzato uno dei film più belli della storia del cinema , il filosofico noir “Blade runner”, ottenuto grande successo di pubblico con il poliziesco “Pioggia sporca”, il cult “Thelma e Louise” e “Il gladiatore”, è pronto a stupire ancora e a conquistare il pubblico con questo audace thriller.
Definito già come la nuova versione di “Non è un paese per vecchi” dei fratelli Cohen, “The counselor” vanta un cast d’eccezione: Cameron Diaz, Penelope Cruz, suo marito Javier Bardem (già attore in “Non è un paese per vecchi”) e Brad Pitt, lanciato proprio da Scott nel film “Thelma e Louise”.
Se questa storia, che fa luce sul deserto dell’anima, da un alto, ha ereditato dal film dei Cohen la spettacolarità che è propria anche di Ridley Scott e il dato morale, dall’altro richiama alla memoria un altro film adrenalinico sui cartelli della droga messicana “Le belve”di Oliver Stone.
Entrambi i registi ritraggono personaggi che si invischiano in faccende più grandi di loro, ma mentre Stone spesso si lascia andare a qualche eccesso di ambiguità e manierismo, Scott si gioca tutto sulla lotta continua, portata avanti dai suoi personaggi; alla fine della quale verrà decretato il vincitore .
Comarc Mc Carthy racconta i cambiamenti dell’America attraverso una nuova “razza di uomini”, duri, di poche parole, polverosi, Ridley Scott fa di questa nuova razza dei guerrieri che danno spettacolo sul grande schermo.
“The counselor” sarà nelle sale italiane dal 16 gennaio 2014.
di Annalina Grasso per Oggialcinema.net
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