Magazine Cultura

The Cunningham's - Too slow to be fast

Da Kallo
The Cunningham's - Too slow to be fastI Cunningham's, quelli di Trento, sono oramai alla loro quarta uscita discografica ufficiale...forse non lo sa nessuno, forse nemmeno loro, ma è così. Dopo circa 4 anni dallo split uscito sotto Making Believe, i ragazzoni trentini vanno in studio da Freddy K. Leeches e sfornano un CD di 8 pezzi totalmente autoprodotto. Che dire? Poco è cambiato nel loro sound....anzi direi che non è cambiato nulla. Canzoni che strizzano l'occhio agli Screeching Weasel (quelli che picchiano le donne) con melodie e coretti a tutto spiano che a mio parere hanno sempre dato una marcia in più a questa band....dopotutto è il poppunk quello che vogliono fare e sembra che conoscano a memoria la ricetta per ottenere la perfetta canzone pop e punk. Tra gli 8 pezzi è presente una intro strumentale inutile, ma che gasa abbastanza...segue una ri-registrazione della hit dello split, ovvero quella "My Cap" di Greendayana memoria e poi via con 5 piccole gemme di musica allegra ed accattivante che fa andare a tempo tutte e 10 le dita delle vostre mani (segnalo "Atomic Girl", davvero ottima). I Cunningham's ci avevano già abituato a delle ballatone semi-acustiche ben riuscite e anche a questo giro chiudono il dischetto con "Don't walk away", canzone melodica e dalle atmosfere tristi che però a mio parere non colpisce pienamente nel segno.
CD (o EP?) promosso, ma che lascia un pò di amaro in bocca...8 pezzi sono pochi e io ne volevo di più.
PS: ascoltatevelo fino alla fine...presente ghost track tanto inutile quanto geniale...ok forse più inutile che geniale, ma da ascoltare.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines