Recensione
- Anno:
Sarò estremamente franco con chi si accinge a leggere queste righe: questa recensione è da me redatta con colpevole ritardo, questo disco infatti è uscito più di un anno fa.
Per fortuna ci ha pensato il mio collega ed amico Joe Swindle a far sì che questo validissimo quartetto svedese facesse capolino sulle pagine virtuali della nostra webzine recensendo il loro ep uscito nel corso dell’estate da poco trascorsa.
Ep che la band propone saggiamente anche al termine dei brani contenuti in questo Demons. I nostri propongono un’ottima miscela di suoni rock’n’roll abilmente mescolati con calibrate dosi di pop quasi ad emulare le diverse sensibilità di un loro illustre connazionale quel Nicke Andersson che si divide fra gli egualmente validissimi Hellacopters ed Imperial State Electric. Ma non per questo i Dahmers appaiono come degli scialbi copisti, al contrario negli 11 pezzi di questo album (in realtà sarebbero 15 perché come precedentemente accennato vi si trovano anche i quattro del loro recente mini) dimostrano di saper spaziare agilmente fra varie sonorità rendendo questa loro raccolta un ascolto assai stimolante. Si va dal pop-noise alla Reatards o meglio alla Jay Reataed di Stalker e di I’m going insane al rock’n’roll più stradaiolo di Down on my knees, dal quasi psychobilly alla Meteors della breve Dripping blood al pop-punk ramonesiano di Jeffrey. In conclusione non resta che segnalare un altro ottimo colpo messo a segno dall’etichetta scandinava Lovely Records la cui collaborazione con la nostra webzine spero duri e si rinsaldi per molti anni a venire.
TRACKLIST
1.Stalker
2.Out of here
3.Creepy crawl
4.Down on my knees
5.Dead I’m going insane
6.Not good enough
7.Way back home
8.Dripping blood
9.Jeffrey
10.With a knife
LINE-UP
Christoffer – vocals, guitar
Karl – drums
Age – bass
Rasmas – lead guitar
THE DAHMERS – Facebook