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“The danish girl”. Redmayne strepitoso

Creato il 18 febbraio 2016 da Leultime20 @patrizialadaga

the danish girl locandinaEsce oggi 18 febbraio in Italia The danish girl, il film tratto dal romanzo La danese di David Ebersoff e diretto da Tom Hooper (Oscar per la regia de Il discorso del re), che racconta la vera storia di Lilli Elbe, nato Einar Weigner, la prima persona di cui si ha notizia ad essersi sottoposta, nel 1930, alle allora assai sperimentali e rischiose operazioni chirurgiche necessarie per per cambiare sesso.

Ad indossare i panni di Lili-Einar è uno strepitoso Eddy Redmayne, già premio Oscar nel 2015 per La teoria del tutto. Il 28 febbraio Redmayne entrerà al Dolby Theather di Los Angeles con una nuova candidatura all’Oscar come miglior attore proprio per la sua interpretazione in The danish girl. Al suo fianco, meritatamente candidata come miglior attrice non protagonista, ci sarà Alicia Vikander, che nel film ha il ruolo della pittrice Gerda Gottlieb, moglie innamorata e comprensiva del giovane Einar.

Il film, che ha ricevuto anche la candidatura per la migliore scenografia e quella per i costumi, inizia con ritmi lenti che fanno temere due ore di visione noiosa, ma in breve la stucchevole felicità della coppia di giovani sposi, lui pittore già affermato, lei ancora in cerca della propria strada, arriverà a una svolta che accelererà il dramma.

A causa della momentanea assenza di una modella, Gerda, che deve terminare un quadro in tempi brevi, chiede a un Einar inizialmente restio di posare per lei vestito da donna. Da questo momento il mondo femminile tutto interiore del giovane pittore comincia a emergere, prima sotto forma di gioco, accettato da Gerda come un’innocente eccentricità d’artista, poi come realtà inequivocabile e dolorosa. Gerda, che diventerà famosa proprio ritraendo la versione femminile del suo uomo, dovrà presto fare i conti con l’anima tormentata di Einar, ormai incapace di rinunciare ad essere Lili.

Il dramma di Einar-Lili si consuma poco a poco sotto gli occhi degli spettatori quasi increduli. Sui volti degli uomini si legge sconcerto per l’incredibile trasformazione del pittore, che conferma il talento di camaleontico di Eddy Redmayne, mentre alle donne sfuggono lacrime di solidarietà per la coriacea Gerda, legata indissolubilmente al marito anche quando questi sarà diventato irreversibilmente Lili, trasformandosi così nel promo transessuale della storia.

The Danish girl è un film che, oltre ad avere il pregio di trattare il tema ancora oggi scomodo dei trans, permette di godere di un’interpretazione di straordinaria e straziante intensità, che se non porterà il secondo Oscar a Redmayne sarà solo per la concorrenza di Leonardo di Caprio, grande favorito, anche perché reduce da cinque infruttuose candidature precedenti.

Un buon film, reso eccelso da Eddie Redmayne.

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