The day after

Ieri alle 19, poco dopo in verità, mi sono recato a Piazza del Pantheon. C’era Bersani che parlava (ne ho scritto poi qui) e mi sono emozionato. La piazza era gremita, in tanti erano lì a festeggiare vittorie avvenute altrove alla faccia della vituperata disaffezione della politica. Non ha vinto il Pd, ha vinto il centrosinistra. Ma importa poco oggi.Importa poco perché, da un punto di vista politico, il centrosinistra unito – Pd-Idv-Sel – e non litigioso ha dato prova di coesione proponendosi finalmente quale valida alternativa. Bersani ha dalla sua tutte le ragioni del mondo per esultare, a patto però che tragga l’insegnamento delle candidature forti onde evitare vittorie di Pirro anche in futuro. Importa poco, inoltre, perché da un punto di vista morale – e qui non c’entra la destra o la sinistra – buona parte degli italiani hanno dimostrato che il nostro paese non è esclusivamente mandolino, pizza e Berlusconi. Direi che oggi è un buon giorno. E può succedere persino che il premier ammetta la sconfitta. È già molto.