Trama: Sei amiche appassionate di sport estremi si ritrovano un anno dopo l'incidente in cui di loro ha perso il marito e la figlia in un terribile incidente d'auto per esplorare alcune caverne: Juno, leader del gruppo, è una donna forte e aggressiva. Rebecca e Sam sono sorelle, insieme a loro: Holly, una paracadutista Beth, insegnante e soprattutto Sarah, ancora provata dalla morte del marito e della figlia. Il crollo di una parete le intrappola nel labirinto di grotte da esplorare escoprono con orrore di essere inseguite da creature umanoidi abituate a vivere al buio. La caccia, efferata e spietata, svela il lato aggressivo e primordiale delle sei donne, che insieme alle creature dovranno affrontare la verità su loro stesse.
Premessa, ho saputo di recente grazie ad altro blog, "Il Buio in sala", che in America il film è uscito con un altro finale. Ok, è notorio che gli americani amano l'happy ending, ma perchè snaturare una pellicola del genere privandola di un finale a mio parere cupissimo, ma davvero bello?Mah..
Dove si annida l'orrore? In un labirinto di grotte a molte miglia sottoterra, abitate da mostri terribili. Ma anche nella nostra psiche, minata forse dalla più terribile delle paure diventate realtà.
Neil Marshall ce li mostra entrambi, in quello che è forse uno dei migliori horror degli ultimi anni.
La discesa nelle grotte di questo gruppo di amiche è una discesa nell'inferno più nero.
Prima sono intrappolate in un luogo che in realtà non è quello che dovevano esplorare, ingannate, in buona fede da colei che aveva organizzato la spedizione desiderosa soltanto di fornire maggiore avventura, la destinazione iniziale era troppo "facile", poi diventano prede di orrendi mostri cannibali che abitano da secoli quelle grotte.
In un primo momento solidarizzano, vogliono uscire, devono uscire vive da quell'inferno, ma un terribile incidente, qualcuno sarà lasciata lì a morire, ed il riaffiorare di segreti nascosti, porterà le sopravvissute ad uno scontro che andrà oltre quello con le creature delle grotte.
Ma di scene terrificanti il film ne è pieno. Se i momenti dopo l'incidente sono una sorta di introduzione ai personaggi ed alla loro sete di avventura, sequenza della discesa nella grotta è molto
bella, il resto è buio profondo.
La scena del piccone, le due sorelle al buio ed immobili con il mostro cieco a pochi centimetri da loro, questa girata in infrarossi per aumentare l'effetto, ma anche la prima battaglia di Sarah con i mostri, il tutto in crescendo, verso quello che è, a mio parere, lo splendido finale, dove tutto è perso, dopo averci fatto credere di essere giunti alla luce, irrimediabilmente nel buio, forse anche la protagonista stessa.
"La settimana scorsa è venuta quassù a controllare, è la regola numero uno: preparare un piano d'azione e attenersi ad esso.
E la regola numero due?
Restare sempre in gruppo. Quando scendi lì sotto e si spengono le luci ti ritrovi nel buio più assoluto. Sono possibili disidratazione, disorientamento, claustrofobia, attacchi di panico, paranoia, allucinazioni, deterioramento della capacità visiva e uditiva, senso di oppressione, crisi acute di attacchi cardiaci, ..." "Sarah, stai tranquilla, respira...il peggio che ti poteva capitare ti è già capitato e sei ancora viva, quindi, ora muoviti molto lentamente..."