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The Dream-Leech

Creato il 30 novembre 2015 da Theobsidianmirror

The Dream-Leech

Come closer and taste the kiss of Carcosa! (William Laughlin, 1961-2004)

Un paio di mesi fa avevamo chiuso uno dei tanti articoli di questa lunga serie dedicata agli "Yellow Mythos" con una domanda che finora era rimasta senza risposta: che rapporti vi sono (se ve ne sono) tra tutti quei medici specializzati in psichiatria che appaiono quasi sistematicamente nei tanti racconti che abbiamo affrontato? Facciamo un piccolo riassunto. Il primo, l'originale dottor John Archer, ebbe in cura Hildred Castaigne ne " Il riparatore di reputazioni" di Robert W. Chambers (1895) e, come abbiamo visto qui, perse la vita proprio per mano del suo paziente. Il secondo psichiatra fu invece una donna, anche lei Archer di cognome, che avrebbe avuto in cura Constagne Castaigne, ne " Il fiume dei sogni notturni" di Karl Edward Wagner (1981). Ai tempi avevamo ipotizzato che quella nuova Archer (il cui nome di battesimo non era però stato precisato) avrebbe potuto essere la figlia del sopra citato John Archer, essendo il racconto, come dimostrato, posizionato cronologicamente circa 25 anni dopo i fatti raccontati da Chambers. Successivamente due nuovi psichiatri fecero contemporaneamente la loro apparizione nel racconto di Ann K. Schwader, " Tattered Souls" (2003), e i loro nomi erano Barbara Post e Monte Spielman. Non avevamo ancora trovato alcun collegamento tra questi ultimi e i due Archer, almeno fino a oggi...

Prematuramente scomparso nel 2004 all'età di 43 anni, William Laughlin scrisse e pubblicò " The Dream-leech" nel 1999, nell'undicesimo numero della fanzine " Midnight Shambler" (Necronomicon Press), quindi in un periodo antecedente la realizzazione di " Tattered Souls" da parte della Schwader. Il titolo può essere tradotto più o meno come "Il succhiasogni" o "La sanguisuga che giunge in sogno" (o qualcosa del genere), ma il suo vero significato va ricercato nel suo simbolismo: se infatti vi capita di sognare una sanguisuga, perlomeno secondo la credenza comune, significa che qualcosa o qualcuno si sta adoperando per succhiare le vostre energie, le vostre risorse, se non addirittura la vostra vita. È esattamente questo che si compie (o che cerca di compiersi) ai protagonisti della storia che andremo ad approfondire tra un istante.

Il racconto " The Dream-leech" è inizialmente composto da una serie di appunti, ritagli di giornali e trascrizioni di alcune registrazioni che lo stesso autore, nell'introduzione al testo, dichiara di aver "prelevato" dall'ambulatorio psichiatrico nel quale operava un'amica di famiglia scomparsa non molto tempo prima, tale dottoressa Sarah Archer-Spielmann.

The Dream-Leech

Sembrerebbe a questo punto molto facile arrivare a delle conclusioni: tralasciando il particolare della doppia consonante finale (assente nel successivo lavoro della Schwader) si direbbe che una componente della famiglia Archer, presumibilmente la stessa citata da Wagner (che solo ora scopriamo potrebbe chiamarsi Sarah), sia convolata a nozze con il dottor Monte Spielman(n), successivamente recuperato dalla Schwader in " Tattered Souls". Ho detto "sembrerebbe" perché c'è un particolare, nell'introduzione di " The Dream-leech", che rende il terreno sul quale stiamo camminando piuttosto friabile: secondo William Laughlin infatti la dottoressa Sarah Archer-Spielmann e il marito (di cui non viene però precisato il nome di battesimo) perirono entrambi in un incidente stradale, mentre, secondo la Schwader, Monte Spielman(n) morì suicida dopo essere venuto a contatto con il famigerato Segno Giallo. Le ipotesi a questo punto possono essere due: 1) Spielman e Spielmann non sono la stessa persona; 2) Spielmann sopravvisse all'incidente che fu invece fatale alla moglie Sarah. Quale sarà la verità? Temo proprio che dovremo convivere con questo dubbio. Perlomeno dovremo conviverci oggi.

Ma torniamo a " The Dream-leech", visto che molti dei tasselli che esso aggiunge al grande disegno ci torneranno molto utili in futuro. Gli appunti e le trascrizioni cui accennavamo risalgono a delle sedute psichiatriche che la dottoressa Archer aveva tenuto con due suoi pazienti, prima David e poi Jason Atheling, padre e figlio rispettivamente.

Il giovane Jason si era presentato come 'bookburner', avendo dedicato la sua vita a distruggere le copie del famigerato dramma in due atti " Le Roi in Jaune". Sia Jason che suo padre, insieme a Bill Atheling, zio di Jason, in tempi diversi furono vittime di quello che entrambi definiscono un Dream-Leech, uno strano figuro che in passato aveva più volte tentato di mettere in scena il dramma teatrale tratto dal testo maledetto (tenete a mente il nome Atheling, perché lo incontreremo altre volte nel proseguo di questo speciale).

Il testo originale " Le Roi en Jaune" viene qui descritto come " un raro dramma francese in due atti del XVII secolo, scritto da un autore ignoto". Ciò è più o meno quanto già sapevamo, giusto? Ci viene detto qualcosa in più invece del testo, riveduto e corretto, che vorrebbe essere rimesso in scena da Mr. Wake (ennesima incarnazione del Dream-leech): il nuovo testo è descritto come uno strano mix tra " La tragedia spagnola" di Thomas Kyd (circa 1590) e " La maschera della morte rossa" di Edgar Allan Poe (1842). Di quest'ultimo abbiamo già parlato ampiamente non molto tempo fa ( qui) mentre, per quanto riguarda " La tragedia spagnola", posso solo dirvi che si tratta di una storia di vendetta incentrata sulla vicenda di una giovinetta che, vendendosi apparire il fantasma dell'amato, morto in guerra, decide di vendicarlo. Una storia per certi versi molto simile al di poco successivo " Amleto" di William Shakespeare (1600). Un'altra pista da seguire? Vedremo.

The Dream-Leech

"Consegnami il manoscritto. Non te lo chiederò un'altra volta!" - Il suo volto sembrava senza espressione - "Scordatelo", dissi afferrando l'accendino dalla tasca ed avvicinandolo al mostruoso testo. "Stai indietro!". Wake accennò un sorriso. "Ciò che hai in mente di fare è stato tentato molte volte in passato, Jason." disse allungando una mano verso di me. "Arrenditi, Jason. L'ho visto succedere molte volte, attraverso i secoli; nessuno è davvero in grado di distruggere il manoscritto. Finché esisteranno gli Umani, esisteranno anche i Carcosiani e finché esisteranno questi ultimi EGLI saprà che la sua venuta è prossima." Scossi la testa continuando a mantenere alto l'accendino, mentre Wake si avvicinava lentamente. "La stessa nostra storia è eterna, Jason, più vecchia della Bibbia, più antica dell'epopea di Gilgamesh. Voi, gli Atheling, così come molte famiglie prima di voi, l'avete nel vostro sangue. E noi saremo sempre lì, saremo negli angoli più nascosti della vostra mente, recitando le parti che ci furono assegnate, gli Antichi, Camilla, Cassilda, lo Straniero, la Maschera Pallida e, naturalmente, il Re in Giallo. [...] La mia stirpe esiste da secoli; e da secoli è sopravvissuta. Una volta ero esattamente come te, Jason, un comune essere umano, ma poi li ho incontrati, sono morto e sono risorto in Hastur."
È la prima volta, da quando abbiamo iniziato a parlare degli Yellow Mythos, che viene data voce a qualcuno che palesemente appartiene all'universo alternativo di Hastur. Questo qualcuno ci riferisce alcune cose certamente interessanti e di cui cercheremo di tenere conto in futuro: c'è un evidente stretto legame tra le due dimensioni, quella umana e quella hasturiana; finché esisteranno gli uni, esisteranno anche gli altri. Non solo: il " Roi en Jaune" è un testo antichissimo che precede l'inizio dei tempi, e nel tempo vi sono state diverse stirpi (famiglie) che hanno portato dentro di sé, nel proprio sangue, la capacità di trasportare Carcosa da questo lato della realtà, di portare a nuova vita COLUI che ora riposa. Gli Atheling sono sicuramente una di queste famiglie. Altrettanto sicuramente lo sono i Castaigne, come abbiamo già visto negli articoli precedenti.
Ancora una volta però, mentre si pensa di aver trovato il giusto posto di alcuni tasselli, ci si ritrova con altrettanti tasselli che sembrano non entrare più nel grande disegno generale.
Rimangono tuttavia ancora diversi dubbi, permane innanzitutto la confusione sul significato del nome Hastur che, come viene evidenziato anche da uno dei personaggi di questo racconto, potrebbe riferirsi a un luogo (una città, una regione, un pianeta) oppure a un essere soprannaturale, probabilmente un Dio, oppure un demone... Lo stesso "Dream-leech" non ci viene in aiuto affermando di " essere risorto in Hastur". La sua è una frase talmente sibillina che potrebbe benissimo adattarsi a entrambi i significati. E quindi? Quindi diciamo che abbiamo davanti ancora molta strada da percorrere. La nota positiva è che le piste da seguire non ci mancano affatto...


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