Magazine Cinema
Regia: Zal Batmanglij.Interpreti: Brit Marling, Alexander Skarsgard, Ellen Page, Patricia Clarkson.
Trama: Sarah è una giovane agente impiegata lavora presso un'agenzia privata di spionaggio, la Hiller Brood, che cura gli interessi di grandi aziende americane e multinazionali. Viene scelta per una importante missione sotto copertura. Dovrà infiltrarsi in un collettivo anarchico chiamato "The East" responsabile di azioni di disturbo ai danni di compagnie accusate di crimini ambientali o pratiche contro la salute dei cittadini. Il contatto con i membri del gruppo la porterà a vivere in un mondo completamente diverso dal suo e soprattutto a mettere in discussione le proprie certezze...
"mentici noi ti mentiremo, spiaci noi ti spieremo, avvelena il nostro habitat noi avveleneremo il tuo..."
Siccome è un periodo che di andare al cinema non se ne parla, in attesa che la situazione migliori un pochino, ma l'estate si sa non favorisce certo incursioni in sala, considerato anche la scarsa qualità delle uscite, il blog sta assumendo una piacevole connotazione "vintage" attraverso il rispolvero di vecchi film ed il recupero di qualcosa del tanto perso durante le passate stagioni.Di e con Brit Marling sto ancora cercando il momento giusto per vedere "Another earth". Nonostante ne abbia letto bene praticamente ovunque, mi ha sempre dato l'impressione di una qualcosa eccessivamente "radical.- chic" per i miei gusti. Quella stessa aura di "radical chiccismo" che, sensazione pura, mi pareva circondasse la sua protagonista e sceneggiatrice Brit Marling.
Insomma...a dirla fuori dai denti la ragazza "a pelle" non mi dava troppa fiducia. Continua a non essere il momento giusto per vedere "Another earth", i miei neuroni al momento si rifiutano di guardare film troppo impegnativi, ma dopo aver recuperato "The East" su Brit Marling almeno sulla Marling sceneggiatrice, mi sono ricreduta.Certo, "The East" non è esente da difetti e botte di radical chic da manuale, la cena con le camice di forza l'ho trovata fastidiosissima, la figlia del ricco convertita alla causa è di una banalità sconsolante, eppure il film lentamente decolla.Pare, ma non si sa mai quanto voci di questo tipo siano verità o marketing, che il film sia nato da una esperienza vissuta per un paio di mesi dall'attrice e dal regista, esperienza dagli strascichi abbastanza positivi evidentemente, considerando che qui, di sfumature di grigio non ce ne sono.Ma se si ha l'intelligenza di "passare oltre", ci si trova di fronte ad un buon thriller.
Una volta entrati nello spirito della storia, è difficile non essere dalla parte dei componenti di "The East", capita allo spettatore quello che succede a Sarah, si rimane invischiati nella storia. Il ritmo è sempre buono, e qualche riflessione la si fa, senza dubbio.
Assai coinvolto il buon cast. La Marling se la cava bene, i dubbi che piano piano attanagliano Sarah sono credibili, Skargard è dotato di un'ottima presenza scenica (chiamiamola così...) nonchè di grande carisma, ma a dominare è Ellen Paige decisamente brava, ma non è una novità.
Quindi, nonostante i dubbi iniziali, sarà che i recuperi di questa estate quanto vanno bene sono semplicemente guardabili, mi è piaciuto. Ed "Another Heart" è ancora lì...
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