The Eichmann Show - Il processo del secolo di Paul Andrew Williams (2015)

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Scritto da Lucrezia Variale

Categoria principale: Le nostre recensioni

Categoria: Recensioni film in sala

Pubblicato: 26 Gennaio 2016

Guardando The Eichmann Show - Il processo del secolo e pensando alla visibilità data oggi ad ogni tipo di fatto giudiziario, quasi si viene colti dalle vertigini. Possibile che in cinquant’anni il modo di approcciarsi alla spettacolarizzazione della cronaca sia così drasticamente cambiato? E ancora, è possibile che all’aumentare della visibilità ci sia un crollo dell’empatia negli spettatori? Di certo non era così nel 1961, quando la trasmissione globale del processo ad Adolf Eichmann segnò un momento fondamentale nella storia della televisione e nella coscienza di ognuno.

Nel momento in cui il regista Leo Hurwitz vola a Gerusalemme per incontrare Milton Fruchtman, produttore televisivo che ha avuto l’idea di filmare il processo ad Eichmann e distribuirlo alle emittenti di tutto il mondo, ancora non sa con cosa dovrà scontrarsi. Il suo obiettivo è quello di scorgere l’umanità del mostro, l’obiettivo di Fruchtman è mantenere alta l’audience. In mezzo ci sono i sopravvissuti all’orrore, coloro a cui ancora nessuno crede e che hanno bisogno che il mondo sappia. Tutto.

La prospettiva del film di Paul Andrew Williams è insolita: non si concentra sul protagonista ma racconta il dietro le quinte, quanti e quali problemi di produzione la registrazione del processo abbia dovuto affrontare. La narrazione è, però, piuttosto lineare, priva di personalità, nonostante l’idea di accostare al girato filmati d’epoca. Questa si rivela una scelta non molto azzeccata: le immagini d’archivio sono più coinvolgenti di quelle attuali, producendo un effetto quasi straniante. Anche i dialoghi restano distanti, forse troppo didascalici. L’influenza delle riflessioni di Hannah Arendt è evidente, ma non porta molto lontano. Una nota di merito va a Rebecca Front per l’interpretazione della signora Landau: davvero emozionante è il suo discorso sull’importanza del riconoscimento, della conoscenza e della memoria.

Non si possono che accogliere con un plauso le scelte coraggiose, ieri come oggi. The Eichmann Show - Il processo del secolo ha dato visibilità a chi di solito rimane invisibile, così come ha fatto il processo di Gerusalemme: nel primo caso i protagonisti sono gli addetti ai lavori, nel secondo le vittime. Williams però non è stato audace fino in fondo. Alla fine si esce dalla sala con la sensazione di aver assistito ad una occasione sprecata.

Voto: 2/4