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Recentemente alcuni lettori si sono lamentati del fatto che avrei pubblicato immagini tratte dai loro blog e, in un caso specifico, che avrei tradotto un testo integralmente. In ogni caso, essi si lamentano del fatto che non avrei chiesto autorizzazioni né citato le fonti (ah, chiare, fresche e dolci fonti…). Personalmente ritengo che una volta pubblicati su internet, sia le immagini che i testi appartengano a tutti e che non ci sia bisogno né di chiedere permessi né di concederli. La mia colpa è stata quella di mettere a disposizione di chiunque tutto ciò che trovavo sulla rete o che apparteneva alla mia piccola ma significativa collezione personale, senza trarne alcun profitto. Peraltro, non mi lamenterei nemmeno se qualcuno acquistasse alcune delle mie creazioni in vendita su Paperotto e le divulgasse gratuitamente in giro. Non riconosco alcun copyright, chi lo fa appartiene a un mondo decrepito e mercantile. L'unico plagio che conosco è quello della riduzione in stato di sudditanza di un essere umano, il resto sono pinzellacchere. Ciò detto, comunico l'intenzione di sospendere a partire da questo momento la pubblicazione de "Il favoloso mondo di carta di Totò".