The Fall: Gillian Anderson e Colin Morgan danno la caccia a Jamie Dornan

Straordinario. Pazzesco.

La certezza acquisita che gli inglesi stanno ormai superando gli americani nel modo di fare televisione.

Un sorprendente Jamie Dornan nel ruolo del serial killer Paul Spector.

Una meravigliosa Gillian Anderson che amerete fin dal primo momento nel ruolo del sovrintendente Stella Gibson.

Un inatteso Colin Morgan che, nella seconda stagione, magicamente smesse le vesti del celebre Merlino qui diventa l'ispettore Tom Anderson.

Girata interamente a Belfast per la BBC Two, la miniserie di 11 puntate divise in 2 stagioni (7 premi vinti e 15 nominations) è un piccolo capolavoro investigativo con attori bravissimi, tensioni sociali e intrigo poliziesco nel quale si rischia di rimanere avviluppati.

Jamie Dornan prima di indossare i lussuosi panni del Christian Grey che presto arriverà al cinema dà già prova, in questo ruolo d'esordio, di avere una certa abilità nel sottomettere il genere femminile nelle vesti più modeste di Paul Spector.

Paul Spector è un consulente psicologico che di giorno aiuta i pazienti ad elaborare il lutto e coltiva un matrimonio assolutamente borghese con figli mentre, nottetempo, seleziona giovani vittime compiendo un sopralluogo nelle loro case e tornandoci, un paio di giorni dopo, per colpirle.

Le sceglie tutte uguali: more, dai capelli lunghi, single, libere professioniste, giovani. Ma una di loro - Alice Monroe - è imparentata con pezzi grossi della politica e il suo omicidio non tarda a far scoppiare uno scandalo, trascinando l'ex marito in cima alla lista dei sospetti.

Frattanto, a casa Spector, la babysitter mostra una curiosità ed un attaccamento ossessivo al capofamiglia mentre la piccola Olivia ha un sonno turbato da incubi che divorano le sue notti e che mescolano inquietanti dettagli sulla vita parallela del padre. Sono indizi e mezze verità carpite da sveglia che però la sua mente bambina è ancora incapace di elaborare razionalmente. A pochi metri da lei, infatti, sopra la sua camera da letto il padre ha nascosto i propri souvenir delle scene del crimine; i segni tangibili della sua colpevolezza.

Stella Gibson (Gillian Anderson) giunge a Belfast dalla Metropolitan Police Service di Londra come esperta di crimini a sfondo sessuale e messa a capo della squadra del posto.

Forte, senza essere arrogante, incredibilmente seducente, senza essere volitiva: Stella Gibson è il perfetto alter ego di Paul Spector e, nello stesso tempo, il target ideale delle potenziali fantasie dell'assassino.

Capace di dividersi 24 ore su 24 tra una suite all'Hilton Hotel e una brandina di fortuna al commissariato di Polizia, Stella indaga a ventaglio, intuisce la serialità delle morti, raddrizza il timone delle indagini e, con la stessa ostinazione dei tempi in cui il suo motto recitava "Trust No One", mette in crisi qualsiasi certezza precostituita.

Finché in una di quelle che si potrebbero definire "serate sbagliate", Paul Spector è costretto a compiere un duplice omicidio perché sorpreso improvvisamente dal familiare della sua ultima vittima usando una modalità che non gli è consueta.

Belfast entra in subbuglio. Ma ad essere in subbuglio è anche la vita di Spector, braccato dalla polizia e, nel contempo, da uno dei suoi pazienti al consultorio e costretto, come un giocoliere, a tenere in perfetto equilibrio la propria vita famigliare e quella criminale.

Ho amato Gillian Anderson fino all'ultima scena. Così diversa e stranamente ringiovanita rispetto all'agente Dana Scully che una trentina d'anni ci fece amare il paranormale; così algida e risoluta ma, al contempo, fragile, umana e fallibile. Così capace come attrice.

Ho trovato Jamie Dornan sufficientemente abile nell'eclissare il suo indubbio sex appeal (è bello persino in un approssimativo identikit) per fare spazio ad un universo interiore dove malvolentieri si viene condotti e ci si perde.

Ho capito che gli inglesi, quando fanno televisione, possono trattare argomenti violenti ma sempre con un innegabile fair play che lascia intatto il piacere dell'entertainment senza gratuite indulgenze nel macabro.

La prima serie è stata trasmessa in Italia sulla pay Tv. La seconda sarà presto tra noi ma ve le posso già consigliare caldamente entrambe, prima che la scena del crimine si... raffreddi.
Epic Fall.