Magazine Cinema

The fantastic flying books of Mr. Morris Lessmore

Creato il 08 aprile 2012 da Misterjamesford
The fantastic flying books of Mr. Morris LessmoreRegia: William Joyce, Brandon OldenburgOrigine: UsaAnno: 2011Durata: 15'
La trama (con parole mie): il signor Morris Lessmore è beatamente seduto sul balcone della sua casa in pieno New Orleans style immerso nella lettura quando un uragano irrompe sulla scena spazzando via tutto quello che trova sulla sua strada, perfino le parole dai libri.Lessmore, vagando nel grigiore della devastazione, scopre un "altro mondo" colorato e magico in cui i libri sono ancora vivi, e volano portando la luce a chi sta loro vicino: raccolto il testimone di una donna misteriosa volata in cielo accompagnata dalle stesse parole stampate, Morris si stabilisce in una grande casa coloniale ed inizia a scrivere la sua storia, senza dimenticarsi di tutto il bene che la lettura può fare ad mondo ingrigito.Quando sarà il momento, anche a lui toccherà passare il testimone ad un nuovo occupante del luogo incantato.
The fantastic flying books of Mr. Morris Lessmore
Sono davvero rimasto a bocca aperta: normalmente, nell'ambito dei corti d'animazione, è la Pixar a farla da padrona in casa Ford, regalando emozioni pari - se non, a volte, addirittura superiori - ai lungometraggi con i suoi meravigliosi corti.Invece, dopo lo splendido Father and daughter, un altro gioiellino si aggiunge al club, confermando l'ottima scelta dell'Academy di attribuirgli la statuetta come miglior cortometraggio d'animazione nel corso dell'ultima notte degli Oscar: The fantastic flying books of Mr. Morris Lessmore, segnalato recentemente anche dall'amico Marziano, sfodera tutta la freschezza della succitata Pixar senza dimenticare la lezione del Cinema delle origini, così come l'attualità.Ispirato alla tragedia dell'uragano Katrina - che pochi anni fa distrusse New Orleans dando origine ad un dramma sociale che ispirò anche Spike Lee per l'ottimo documentario When the levees broke e Ben Harper per il brano Black rain - e da subito divenuto chiaro omaggio alla poetica di Charlie Chaplin e soprattutto Buster Keaton - molti sono i riferimenti al magnifico Io e il ciclone, che andrebbe visto almeno una volta nella vita -, questo corto assume una propria identità con l'arrivo del suo protagonista nella villa che diverrà la sua dimora, e dalla quale si divulgherà un messaggio di amore incondizionato per quelli che, a tutti gli effetti, sono miracoli del talento e dell'immaginazione umana in grado di intrattenere, educare e mantenere vivi tutti noi di passaggio su questa Terra fin dai tempi in cui non ci eravamo neppure sognati di esistere.Il grigiore della devastazione affrontato dal colore e dalla magia portati dai libri sono un messaggio chiaro, eppure estremamente stratificato: dall'importanza della cultura al potere della fantasia, dalla tristezza di una realtà senza speranze alla leggerezza fluttuante dell'illusione, un piccolo gioco di prestigio che rimanda al Capolavoro Pixar Up! e che, di nuovo citando il buon Marziano, potrebbe essere dedicato anche e più che agli amanti dei libri e della lettura, a tutti quelli che non sanno - o non riescono - ad apprezzare uno dei più grandi piaceri che l'Uomo possa concedersi, da una parte o dall'altra della pagina scritta.E che sia per salvarsi, redimersi, comunicare, evadere o raccontare la propria esperienza, resta un miracolo di cui, fortunatamente, possiamo continuare a godere ogni giorno della nostra vita.Nel frattempo, se proprio non avete un bel romanzo a portata di mano, potete sempre cliccare qui sotto, ed assaporare il gusto che potrebbe riservarvi.
MrFord
"Chapter One we didn't really get along
Chapter Two I think I fell in love with you
you said you'd stand by me in the middle of Chapter Three
but you were up to your old tricks in Chapters Four, Five and Six."Elvis Costello - "Everyday I write a book" -
 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :